
Nuovo ribaltone alla Juve, scelto l'allenatore
Nuovo ribaltone alla Juve: la società sembra aver scelto il nuovo allenatore dei bianconeri, nessuno se l’aspettava! Ecco tutti i dettagli
La Juventus ha scelto il prossimo allenatore. La decisione è arrivata nelle ultime ore con un ribaltone che rischia di cambiare ancora una volta le carte in tavola con la dirigenza bianconera che da tempo era alla ricerca di un tecnico per la prossima stagione. Igor Tuodor, infatti, ha firmato per soli quattro mesi con tutti i crismi di un traghettatore che però vuole giocarsi le sue chance fino alla fine. D’altronde la società con lui è stata chiara: se dovesse convincere, sarà confermato.
Ecco perché l’ex Lazio è corso al capezzale di un team che aveva diversi problemi pur non avendo certezze di allenare la Juve da agosto in avanti. Con altre squadre in passato, come la stessa società capitolina, non aveva mai accettato un contratto di soli pochi mesi. Il discorso con i piemontesi è diverso. Perché si tratta del club che più l’ha segnato da calciatore e che soprattutto gli può svoltare la carriera da tecnico.
La Juve ha scelto l’allenatore per la prossima stagione: c’è un nuovo ribaltone!
E dunque il croato ha firmato per pochi mesi ma con tutta la voglia di “restare per i prossimi dieci anni“, come annunciato durante la conferenza di presentazione. Non ha fatto melina, nessun “vedremo”. Tudor è stato schietto e sincero: punta alla conferma.

Dal punto di vista contrattuale Tudor ha una clausola che gli permetterebbe di restare in caso di qualificazione in Champions League con la società però che ha una contro clausola con la quale ci si può liberare dell’ex difensore a prescindere dai risultati conseguiti, riconoscendogli una buonuscita economica. Ed è per questo che è ricominciato il toto-nome di chi potrebbe essere il prossimo allenatore in caso di addio di Tudor. Come riportato da Sportmediaset, nelle ultime ore sarebbe arrivata la decisione del club.
La domanda che viene più spontanea, fatta dalla società, è perché Tudor dovrebbe lasciare, se dovesse centrare l’obiettivo della qualificazione Champions e ben figurare al mondiale per club. A quel punto la scelta più logica sarebbe di continuare insieme. E le ragioni sono molteplici. Prima di tutto perché, arrivando questi risultati per niente scontati al suo arrivo, significherebbe aver ridato un’identità alla Juve e averla rimessa sulla retta via. Inoltre perché ripartire da zero quando la squadra avrebbe i vantaggi di conoscere già l’impianto di gioco e i dettami del tecnico?
Inoltre non avrebbe nemmeno senso bloccare un allenatore oggi e metterlo in stand-by in attesa del fallimento di quello che c’è attualmente. Il discorso è differente rispetto a quelle squadre che ne cercano uno perché sanno che sicuramente cambieranno (come Milan o Roma). Soprattutto se la soluzione dovesse essere un big della panchina. Ecco perché la soluzione Tudor ad oggi sembra la più probabile, fermo restando che poi andrebbe discusso il nuovo contratto e le strategie di mercato. Dove non è affatto scontata l’intesa, considerando come il croato ha le sue idee radicali e difficilmente le cambia. Come ha dimostrato alla Lazio dove dieci mesi fa si dimise proprio per questo motivo. Tanti interrogativi e condizionali che nei prossimi mesi saranno sciolti.