Zlatan Ibrahimovic ha deciso di mandarli via: il Milan ha usato il pugno duro, calciatori ceduti negli ultimi giorni di mercato.
Il Milan è stato senza dubbio il protagonista del calciomercato invernale. Gennaio è stato un mese intenso in casa rossonera, a partire dal cambio in panchina in salsa portoghese che ha visto Sergio Conceição prendere il posto di Paulo Fonseca proprio a cavallo del nuovo anno.
La vittoria della Supercoppa Italiana a Riyadh, rimontando prima la Juventus in semifinale e poi i cugini dell’Inter nel derby in finale, sembrava aver portato nuova linfa vitale nell’ambiente rossonero. Invece, i risultati deludenti in campionato (pareggio interno con il Cagliari e sconfitta con la Juventus) e la sconfitta in Champions League contro la Dinamo Zagabria, che ha costretto la squadra ad affrontare i playoff contro il Feyenoord, hanno acceso gli animi all’interno dello spogliatoio.
Prima lo scontro a favore delle telecamere tra Conceição e capitan Calabria, poi degli attriti scoppiati tra l’allenatore e Alvaro Morata hanno fatto sì che il mercato del Milan si accendesse negli ultimi giorni prima del termine.
Ibrahimovic li manda via, retroscena sugli addii in casa Milan
La rivoluzione del Milan negli ultimi giorni di mercato è stata sotto gli occhi di tutti. In poche ore, la società ha salutato prima Alvaro Morata, ceduto al Galatasaray dopo pochi mesi dal suo arrivo in rossonero, e poi Davide Calabria, trasferitosi al Bologna. Tra i giocatori sul punto di partire c’era anche Fikayo Tomori: il Milan aveva trovato un accordo con il Tottenham sulla base di circa 26 milioni di euro, ma il difensore inglese ha rifiutato la cessione. Andando contro la volontà di Zlatan Ibrahimovic.
Infatti, come rivelato da “La Gazzetta dello Sport”, sarebbe stato proprio Ibrahimovic ad avere un discorso dai toni non proprio pacati con Calabria, Tomori e Morata. Il senior advisor di RedBird avrebbe comunicato ai tre rossoneri la volontà della società di cederli, ma Tomori si è rifiutato, non accettando di lasciare il Milan nel mercato di gennaio per approdare al Tottenham.
Calabria e Morata, invece, avrebbero accettato la loro sorte, “accontentando” Ibrahimovic. Due su tre sono stati così mandati via dallo svedese: la società non ha voluto sentire più scuse dopo le ultime faccende e ha deciso di fare piazza pulita, attuando una sorta di mini rivoluzione a stagione in corso.