
Il tecnico potrebbe continuare ad allenare nel massimo campionato italiano dopo il sempre più probabile addio ai bianconeri
Chi allenerà la Juve l’anno prossimo? Attenzione a Pioli se non sarà ancora Thiago Motta. Oggi l’italo-brasiliano è decisamente più fuori che dentro la Juve, con l‘esonero che potrebbe arrivare anche in caso di qualificazione alla prossima Champions.
Difficile infatti confermare un allenatore in rotta con mezzo spogliatoio e che si porta dietro umiliazioni pesanti come quella di Eindhoven, e quelle recentissime con Empoli e Atalanta. Tre in poco meno di un mese. Da tener conto pure l’aspetto ambientale, ormai avverso all’ex Bologna.
Dopo la disfatta con l’undici di Gasperini, fuori l’Allianz Stadium un folto gruppo di tifosi ha intonato dei cori per Massimiliano Allegri…
Il licenziamento di Motta avrebbe ovviamente dei costi non banali: il 42enne ha altri due anni di contratto da complessivi 13/14 milioni di euro, staff escluso. Ma mantenerlo potrebbe costare di più, perché ai primi risultati negativi il castello potrebbe ricrollare, con conseguenze nefaste – economiche e sportive – per la società.
Motta rischia di uscire dalla Juve con le ossa rotte, con una reputazione macchiata. Ma in Serie A, tuttavia, potrebbe avere ancora la possibilità di riscattarsi, di giocarsi le sue fiches. Rumors di calciomercato non escludono un possibile ritorno di fiamma del Milan, come noto a caccia di un nuovo allenatore per rimpiazzare Conceicao.

I rossoneri lo hanno sondato un anno e qualche mese fa, quando era già nei piani la cacciata di Stefano Pioli. Ibrahimovic, suo compagno di squadra al PSG, o chi per lui non sono però andati oltre, con l’italo-brasiliano già comunque in trattativa avanzata con Giuntoli.
Panchina Milan, Motta può sfidare Allegri
Motta andrebbe a sfidare, certo non solo lui, quel Massimiliano Allegri che da quest’anno ha rimpiazzato sulla panchina bianconera. Un rimpiazzo in primis di natura ideologica, che fin qui non ha tuttavia prodotto dei risultati.

Il livornese è uno dei nomi più caldi per il Milan, che ha già allenato per quattro anni e mezzo vincendo uno Scudetto. Per il prossimo allenatore del ‘Diavolo’ va però prima capito chi sarà il nuovo Direttore Sportivo.
Le quotazioni di Tare sono in calo dopo che Furlani, volato negli States per incontrare Cardinale, ha riacquisito forza all’interno della società, a discapito dello stesso Ibrahimovic. L’AD milanista propende più per uno tra Paratici (la sua squalifica scade a luglio) e D’Amico.