Lo ha commesso Cardinale e ne sta pagando le conseguenze la squadra. Conceicao parla già come Fonseca
Da Fonseca a Conceicao, la situazione al Milan è rimasta tale e quale. Sì ok, l’ex Porto ha vinto subito la Supercoppa rimontando l’Inter in finale. Ma quello in Arabia è sembrato più un successo di nervi e cuore, un successo sporadico come è stato quello in Champions contro il Real, favorito tra l’altro dal suicidio nerazzurro, che quello di una vera svolta.
Conceicao come Fonseca, società prima responsabile
La prova di ciò si è avuta in campionato: pari casalingo col Cagliari, tre punti in casa del Como rischiando concretamente di perderla e – terzo indizio – ko in casa della Juventus sparendo completamente nel secondo tempo. Con annessa sfuriata di Conceicao, molto simile alle tante di Fonseca da allenatore virtualmente già esonerato. E in rotta con la società, la principale responsabile della stagione fin qui deludente dei rossoneri.
Milan, Ibrahimovic inadeguato: “Manca un esperto uomo di calcio”
Proprio contro la società si è scagliato contro Fabio Ravezzani. Su X il direttore di ‘Telelombardia’ ha messo in evidenza quello che è già sotto gli occhi di tutti, addetti ai lavori e non, ossia l’assenza di un vero Direttore sportivo.
“Per me Furlani è un eccellente uomo di finanza e Moncada un ottimo scout – la precisazione di Ravezzani prima di assestare il colpo – Quello che manca al Milan è un esperto uomo di calcio. Pensare che questo ruolo potesse essere affidato a Ibrahimovic solo perché gli aveva parlato un paio di volte è stato l’errore disastroso di Cardinale“.
Milan, non c’è un Ds. Bocciatura totale di Ibrahimovic
“Ma la domanda da farsi oggi è ancora un’altra – la replica di un tifoso rossonero al tweet di Ravezzani – dopo aver allontanato D’Ottavio, è normale non avere ad oggi un Ds che sia degno di tal menzione?”. Risposta lapidaria del direttore: “No”.
“Secondo me sono andati dietro alla teoria astratta e confusa, secondo cui solo la presenza e il carattere di Ibrahimovic sarebbero bastati come effetto motivazionale nei confronti del gruppo squadra. Da calciatore può darsi sia servito, da dirigente non mi pare proprio“, commenta un altro. E Ravezzani risponde “Concordo”, confermando in sostanza la bocciatura dello svedese in un ruolo – ufficialmente quello di Senior Advisor di Red Bird – ancora non chiaro nonostante lo ricopra ormai da oltre un anno.