Si infiamma il calciomercato bianconero con altri due acquisti da parte del dirigente: Thiago Motta avrà cinque rinforzi a gennaio
Eppur si muove. È il mercato invernale della Juventus, che fra le entrate realizzate, quelle in canna e le ipotesi di uscita, si mostra vivo. In principio erano Skriniar, Kiwior, Alberto Silva, Hancko (praticamente prenotato per giugno) e tutta una serie di candidati a sostituire Bremer e Cabal. Il direttore dell’area tecnica Giuntoli si è mosso in lungo e in largo per sondare ipotesi e vagliare soluzioni. Poi è arrivato Alberto Costa da Guimaraes.
E ora ecco Renato Veiga dal Chelsea, un altro portoghese: Un po’ centrocampista, un po’ difensore centrale, le opinioni non sono tutte in una direzione per questo 21enne che ha giocato titolare inamovibile per 6 gare di Conference (2 gol e 1 assist) e minutaggio minimale in Premier (176 minuti in 7 partite). In più si è definitivamente sbloccato Kolo Muani in prestito: il suo contributo consentirà a Thiago Motta di aumentare il ventaglio di soluzioni in attacco dove forse il guaio di Milik è stato sottovalutato e, oltre Vlahovic (questo Vlahovic…) c’è davvero poco se non di adattabile.
Non è finita (e nemmeno potrebbe). C’è il fronte cessioni da tenere d’occhio, perché da lì la possibilità di aprire scenari nuovi è tangibile. La vicenda Cambiaso, alimentata dal City che sembra volerlo fortemente, potrebbe portare forze fresche e… plusvalenze nelle casse del club bianconero, che da un lato smentisce intenzioni di trattare e dall’altro trova il mondo per far arrivare un prezzo monstre: 70 milioni.
Da Cambiaso a Vlahovic: le cessioni Juventus
Se fosse, sarebbe possibile investire su un altro difensore forte (Cambiasso è duttile e fa più ruoli tra l’esterno e il centrale). Provare ad anticipare Hancko? Non sarebbe da escludere. Attenzione perché il City corteggia anche Douglas Luiz, un pezzo da 50 milioni arrivato in estate e mai del tutto convincente: lì il rischio minusvalenza è alto, ma occhio alla eventuale formula per contenere i danni. Se esce anche Douglas un altro entra.
Sullo sfondo ma non troppo resta la questione Vlahovic: la rottura sulla vicenda contrattuale e possibile spalmatura dell’ingaggio sembra ormai incontrovertibile. La cessione a gennaio, con la scadenza 2026 all’orizzonte, non è affatto facile, ma la Juventus è molto attenta perché se dovesse aprirsi una prospettiva che oggi non c’è così netta (l’Arsenal si sa che segue la vicenda ma non accelera) allora la prospettiva potrebbe diventare interessante.