
Marotta e Ausilio tifano per la rottura tra il portiere e il PSG. Priorità al rinnovo coi parigini, ma c’è un grosso ostacolo
Non è finita per Donnarumma all’Inter. Ma si resta aggrappati davvero alle quisquilie, alle pinzillacchere come diceva il grande Totò. E noi ci accodiamo ben volentieri, perché tutto fa brodo e perché nel calciomercato niente è scontato. E qualsiasi cosa può accadere. L’imponderabile, l’impossibile. Nulla è impossibile, per dire un’altra frase fatta.
Donnarumma vuole restare al PSG, il rinnovo coi parigini è la sua priorità come ha dichiarato praticamente sempre in queste settimane. E come ha confermato il suo agente, Enzo Raiola, nell’intervista a L’Equipe dopo la vittoria del PSG in casa del Liverpool. Una vittoria ai rigori in cui il portiere dell’Italia è stato l’assoluto protagonista, in pieno stile Wembley a Euro 2020.
Ringrazia Luis Enrique, che vola così ai quarti di Champions. Diciamo pure con merito, vista la gara dell’andata dove i transalpini hanno dominato divorandosi almeno quattro-cinque palle gol nette. Lo stesso Luis Enrique che, a detta di una parta della stampa francese mai carina con ‘Gigio’, era propenso a scaricare l’ex Milan a vantaggio di un altro portiere. Di uno più bravo coi piedi, come Chevalier del Lille.
In poche settimane, però, tutto è cambiato. Ora Donnarumma viaggia verso il rinnovo, anche se l’accordo con Al-Khelaifi e soci ancora non è stato raggiunto. La proprietà qatariota intende abbassare, se non dimezzare il monte ingaggi: lo stipendio di Donnarmma tocca quota 12 milioni coi bonus, tantissimo…
L’Inter tifa per la ‘rottura’ tra Donnarumma e il PSG
Ecco perché c’è chi spera che quest’accordo non giunga mai. Chiaro il riferimento a Marotta e Ausilio, cioè all’Inter di base a posto in porta: ha Sommer ancora ad altissimo livello (eccezionale coi piedi, tra i migliori in circolazione) nonostante i 36 anni da poco compiuti, e un Josep Martinez che ha dimostrato quella personalità necessaria quando si difendono i pali di un grande club.

Lo spagnolo è l’erede designato dell’elvetico, ma l’idea di mettere le mani su Donnarumma alletta non poco. Ancor di più quella di poterlo prendere a costo zero, dato che il suo contratto scade nel 2026. Ad oggi non c’è una trattativa, ma l’ex rossonero non sarebbe contrario. Anzi, Milano rappresenta la soluzione alternativa preferita in caso di rottura – oggi non sembrano esserci i presupposti – col Paris Saint-Germain.
Reunion a Parigi: c’è anche Pavard
Donnarumma non ha certo dimenticato l’Italia e il suo passato a Milano, sponda rossonera, come evidenzia lo scatto parigino coi suoi ex compagni a Milanello Calabria (che ha approfittato della pausa Nazionali per volare a Parigi) e Theo Hernandez. Con loro immortalato pure Lucas Hernandez (il fratello di Theo ora al PSG), Arnau Tenas (terzo portiere dei parigini) e Benjamin Pavard. Sì, proprio lui, il difensore dell’Inter anche lui collega e amico di ‘Gigio’. E un domani, chissà, pure compagno di squadra…