
Il poker dell’Atalanta ai danni della Juve ha riportato tutti con i piedi per terra, soprattutto il tecnico bianconero Thiago Motta. La disfatta dell’Allianz pesa come un macigno sul futuro dell’ex allenatore del Bologna.
L’inciampo in Champions League contro il PSV ha rappresentato il primo “colpo d’avvertimento” per Motta, il quale poi ha dovuto spiegare davanti alla stampa l’inaspettata debacle contro l’Empoli in Coppa Italia. Passi anche perdere con l’Atalanta, perché ci può stare, ma uscire dall’Allianz completamente frastornati da un 4-0 proprio no. Come al solito al centro della questione ci sono le modalità in cui si arriva a certi risultati, quando si vince si vince male e quanto si perde le cose vanno ancora peggio.
Nonostante in campionato i bianconeri di Thiago Motta abbiano illuso con 5 vittorie di fila, tra cui quella prestigiosa sull’Inter, la gara contro l’Atalanta ha mostrato tutti i limiti che la Juventus ha in realtà sempre avuto da inizio stagione. In questa squadra non c’è quello spirito di gruppo che in tempi d’oro aveva regalato grandi successi alla Cortinassa e di fatto, è dai tempi del primo Allegri che non si ha più quella sensazione di solidità e di comunione d’intenti. Ne ha fatto le spese Sarri, nonostante lo scudetto vinto, così come l’Allegri bis dopo il burrascoso addio del tecnico livornese. Ora è toccato a Motta, ma il prossimo chi sarà?
Destino segnato per Motta, via a giugno
Nonostante siano in molti a chiedere la testa di Thiago Motta seduta stante, alla Cortinassa sembra che fino a giugno i tifosi dovranno “sopportare” ancora l’ex tecnico del Bologna. Giunto a Torino vestito di tante aspettative, il tecnico non è mai riuscito a dare un’impronta chiara alla sua squadra fatta di tanti profili di alto livello. Vlahovic è praticamente diventato un giocatore mediocre, mentre già si è perso tutto l’entusiasmo iniziale scaturito dall’arrivo di Kolo Muani.

Negli spogliatoi però c’è qualcos’altro che non va e ormai è sotto gli occhi di tutti. Giuntoli & co. sono ormai dell’idea di proseguire fino a fine stagione su questa linea, con la certezza che neanche la qualificazione in Champions League potrà salvare Thiago Motta. Semplicemente il suo profilo non è più ritenuto adatto agli obiettivi e al blasone del club e i tanti allenatori che a giugno saranno senza panchina non aiuteranno certo l’italo-brasiliano. Anzi, tra i probabili successori di Motta ci sarebbe proprio quel Gian Piero Gasperini che ha appena rifilato un pesante poker ai bianconeri…