Il calciomercato di gennaio pronto ad infiammarsi con i cinque colpi che le big del campionato italiano possono mettere a segno
Il gong del mercato è suonato e l’orizzonte di questo mese di gennaio non è stato forse mai così ricco di attese dal punto di vista dei nomi in ballo per poter essere veri e propri colpi di questa sessione invernale.
Cominciamo da Joshua Zirkzee, il manifesto flop della United, che lo ha preso pagandolo 42,5 milioni per poi constatarne un rendimento a ribasso culminato con i fischi che hanno accompagnato la sostituzione dell’ex Bologna contro il Newcastle: lui è uscito infilando giaccone e spogliatoi subito, per poi riemergere, forse consigliato. Ma tutto ormai fa pensare ad uno strappo irreparabile. È lì che può infilarsi la Juve ed è lì che può guardare Zirkzee come ancora di salvezza personale per ripartire dal tecnico con cui si è espresso ai massimi livelli portando il Bologna in Champions. Non sarà una operazione finanziariamente facile, ma quando le cose si deteriorano a tal punto, la spinta per trovare una quadra si può trovare.
Restiamo alla Juve ma in uscita. Danilo ha praticamente chiuso la sua avventura. C’erano stati segnali fin dalla scorsa estate, al cambio allenatore, ma la situazione è definitivamente deflagrata in questi giorni: il brasiliano è stato estromesso dalla missione araba di Supercoppa e lasciato a casa a lavorare a parte. Quelli in questa situazione si chiamano in un modo solo, ‘fuori rosa’. Il Napoli è molto vigile sulla situazione e a Conte, valutato anche l’infortunio di Buongiorno, uno con l’esperienza di Danilo farebbe molto comodo. C’è da capire come potrà svilupparsi un dialogo di mercato tra due club rivali e con un giocatore in rotta (non per sua volontà ) e in scadenza tra meno di sei mesi. La Juve ha già inviato messaggi poco rassicuranti in tal senso: poca voglia di trattare com De Laurentiis e l’ex Manna.
Arriviamo a Kolo Muani, l’attaccante in rotta con il Psg e con le big italiane alla finestra per capire come svilupperà la situazione e che margini ci sono per provare ad impostare una operazione di acquisizione. Ci riferiamo in particolar modo alla Juventus, al Milan e, ultima in ordine di tempo, anche l’Atalanta. Ma lì il problema sembra essere uno su tutti: il giocatore è particolarmente affascinato dall’idea di andare a giocare in Premier League e lì ci sono due club su tutti molto interessati a lui: lo United (se esce Zirkzee…) e il Chelsea. Sono rivali scomodi, perché hanno una forza economica solitamente superiore a quella delle squadre italiane.
Calciomercato, da Fazzini a Chiesa: talenti in rampa di lancio e rilancio
Jacopo Fazzini è il talento italiano salito alla ribalta del mercato di gennaio. C’è la Lazio in pole, lo aveva già seguito in estate, ma adesso il club capitolino si è spinto molto avanti andando a definire con l’Empoli una operazione costruita sul prestito biennale (formula consentita per gli Under 21 come il calciatore del club toscano, che è di marzo 2003) con il riscatto che il presidente Corsi quota a 15 milioni. Ed è qui che si sta consumando l’ultima parte della trattativa per portare il centrocampista da Marco Baroni.
Il quadro di questo gennaio di mercato raccontato attraverso cinque colpi per le italiane si completa con Federico Chiesa. La mancata preparazione estiva durante il braccio di ferro con la Juve, sembra non avergli dato i ritmi da Premier di primissima fascia di cui ha bisogno il Liverpool. Almeno questa sembra essere l’opinione del tecnico Slot. Fatto sta che i Reds sarebbero pronti a far partire Chiesa dopo averlo pagato 12 milioni più di 3 di bonus in estate.
Il problema è uno stipendio da 7 milioni difficlmente sostenibile in Italia, a meno che non si inneschi un prestito con la partecipazione all’ingaggio del Liverpool per il 50 per cento. Attenzione perché senza esporsi, le big italiane seguono la vicenda: Inter, Milan, Napoli e Atalanta, in tempi e modi diversi, hanno guardato a Chiesa e potrebbero alzare una mano. Lo aveva fatto anche la Roma.
Il nodo è un altro e non è affatto da poco: l’orgoglio del giocatore che vuole invece dimostrare di essere da Premier più di quanto dica il suo scarsissimo minutaggio. Oggi Federico Chiesa da Liverpool non si vuole muovere. Vediamo cosa accadrà verso il 20 gennaio.