Aveva lasciato la Juventus pochi mesi fa per accasarsi nel Regno Unito, ma Federico Chiesa è già pronto a tornare in Serie A per cucirsi uno scudetto sul petto.
Dopo una stagione non proprio soddisfacente alla Juventus, quella 23/24, Federico Chiesa ha lasciato la Cortinassa a fine agosto con 10 gol segnati e un assist. L’ultimo anno in bianconero non è stato dei migliori, con prestazioni opache e polemiche legate a certi atteggiamenti non graditi: in sostanza nessuno in Serie A si fece avanti per ingaggiarlo e il Liverpool pensò di sfruttare quella che sembrava una buona occasione di mercato.
Poco dopo il suo arrivo in Inghilterra l’ex esterno della Fiorentina ha subito un infortunio muscolare che lo ha tenuto fuori per ben 15 partite, perdendo così posti nelle gerarchie della squadra allenata da Arne Slot e che sta ampiamente meritando il primato in Premier League con un discreto distacco sulla seconda.
Quello inglese è un campionato ben diverso rispetto a quello italiano secondo l’ex allenatore del Feyenoord, motivo per cui secondo lui Federico Chiesa ha faticato parecchio a ritagliarsi un posto di rilievo con i Reds. Di fatto Chiesa è rientrato dall’infortunio solo l’11 di dicembre e un suo addio a gennaio è più probabile di quanto si possa pensare. In Serie A si sta per aprire una lotta a tre che promette scintille.
L’Atalanta tenta Chiesa, Napoli e Inter avvisate
Federico Chiesa vuole tornare in Italia e la competizione con i top player del Liverpool sembra essere alla base della sua decisione. L’esterno vuole rilanciarsi in Serie A e ben tre squadre hanno drizzato le antenne: di recente anche l’Atalanta si è inserita nella corsa che vedeva Inter e Napoli protagoniste. L’unico fattore comune tra le tre compagini è la formula con la quale vorrebbero “rimpatriare” l’ex Juventus, ovvero un prestito fino al termine dell’attuale stagione.
Bergamo sarebbe una piazza ideale per Federico Chiesa, con Gasperini al comando, ma il ragazzo potrebbe trovare nuova linfa anche alla corte di Antonio Conte o Simone Inzaghi, comunque alla ricerca di nuovi innesti per tirare fino a giugno. Il nodo principale però è l’ingaggio che Chiesa percepisce al Liverpool.
L’idea delle tre pretendenti sarebbe di spartire il salario con la dirigenza dei Reds, ma l’operazione in questi termini potrebbe essere molto difficoltosa. Con un contratto fino al 2028, Chiesa rischia di orbitare nell’ombra di giocatori come Salah, Jota, Gakpo e Nunez, cosa che indubbiamente non favorirebbe la carriera di un calciatore che ormai va per i 28 anni.