Calcio

Caso Suarez, agli atti anche le chat tra i dirigenti. Paratici: “Siamo la Juventus e nessuno ci riceve”

Paratici e Nedved - Foto Antonio Fraioli

Siamo la Juve e non ci riceve la Prefettura“. È la risposta stizzita del direttore sportivo del club bianconero, Fabio Paratici, appena saputo da Dina Moschillo, assistente del presidente Agnelli, che la Prefettura non è riuscita a riceverla. Questo messaggio, come decine di altri nelle chat tra i dirigenti juventini, è tra gli atti della Procura di Perugia che sta indagando sull’esame farsa di Luis Suarez all’Università per straniere del capoluogo umbro.

In quei giorni il club si stava muovendo per cercare di capire se ci fossero i tempi tecnici per acquistare l’attaccante uruguayano una volta ottenuta la cittadinanza italiana. Uno stralcio di queste chat sono state rivelata da La Gazzetta dello Sport. Agli atti dell’inchiesta ci sono anche i messaggio tra Paratici e l’allora Ministra dei Trasporti del governo Conte, Paola De Micheli. I due sono amici e concittadini e il ds bianconero le chiese aiuto per accelerare la pratica con il Ministero degli Interni. Intanto il presidente Agnelli ha ribadito agli inquirenti che “la trattativa era stata portata avanti da Paratici”.

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