La Serie A ha dato i suoi ultimi verdetti da una sola settimana e già si sta discutendo di calciomercato. Perché, nonostante la presenza del Mondiale di Russia, in Italia (soprattutto) si sta già preparando il prossimo campionato. E se la scorsa estate il Milan ci aveva deliziato con colpi faraonici per un totale di 200 milioni spesi, quest’anno non può garantire lo stesso show. Infatti nell’infinita battaglia tra la UEFA e la nuova società rossonera, quest’ultima deve aspettare il verdetto di metà giugno circa le limitazioni che subirà, tra cui limitazioni sul mercato.
PORTIERI
Nonostante questo, il Milan ha bisogno di rinforzi per puntare a un posto in Champions League nel prossimo campionato. Un nome già dichiarato è Pepe Reina, portiere proveniente dal Napoli. All’inizio doveva essere una figura esperta nello spogliatoio rossonero e soprattutto per il diciottenne Donnarumma. Invece, con la possibilità concreta che quest’ultimo vada via, Reina potrebbe essere il titolare della formazione di Gattuso.
DIFENSORI
Ma quello di Reina non è l’unico acquisto già definito: Strinic ha firmato un contratto di tre anni con i rossoneri. Il terzino sinistro ex Sampdoria arriva per dare fiato a Rodriguez, uno dei giocatori più utilizzati sia da Montella sia da Gattuso. Anche perché i due hanno caratteristiche diverse: il giovane croato ha più gamba e più senso della fase offensiva; mentre lo svizzero, impegnato sicuramente al Mondiale, usa l’esperienza per essere utile in difesa.
CENTROCAMPISTI
Ma il Milan ha bisogno di altri rinforzi in altre zone del campo. A partire dal centrocampo, dove i ricambi sono pochi e non all’altezza. Kessie è l’uomo più utilizzato della rosa insieme a Bonucci perché non vi era in panchina un uomo fisico e veloce come lui. Manca anche un cambio per Bonaventura e un vice Biglia, un giocatore che si è spesso infortunato nel corso del campionato di Serie A.
ATTACCANTI
Il reparto d’attacco invece è quello che ha bisogno di un cambiamento maggiore. Suso sembra già promesso al Napoli, perciò vi è la necessità di due esterni, uno sulla fascia destra e uno sulla fascia sinistra. Per terminare, bisogna risolvere il grande problema del Milan di quest’anno: il centroavanti. Andre Silva e Kalinic mai incisivi; Cutrone c’è, ma ancora acerbo. Perciò i rossoneri devono trovare una prima punta vera, che segni più di 10 gol e che allo stesso tempo si sacrifichi per la squadra. L’ex campione Shevchenko ha suggerito Immobile, che però non viene ceduto per poco da Lotito.