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Calciomercato 2017: ecco cosa serve al Napoli

Maurizio Sarri - Foto Antonio Fraioli

Come si fa a migliorare la squadra che ha la miglior differenza reti in Serie A ed ha perso di meno nell’ultima stagione? Un modo ci deve pur essere, perché il Napoli, vincente e convincente, non è riuscito ad arrivare più in alto del terzo posto. Spesso e volentieri Mertens e compagni hanno fatto stropicciare gli occhi a tutta la penisola, ma per vincere evidentemente serve qualcosa in più. Vediamo come si profila l’estate del ds azzurro Guintoli.

NODO REINA – Prima che al miglioramento della rosa, la dirigenza del Napoli dovrà pensare a risolvere alcune questioni interne: prima fra tutte il nodo legato al rinnovo di Reina. Giuntoli ha le mani legate per quanto riguarda le altre operazioni già imbastite: la priorità diventa quella del portiere, grana che dalle parti di Castel Volturno si spera di risolvere prima del 3 luglio, giorno del raduno della squadra. La situazione è spinosa. L’agente parla di rinnovo possibile ma non di progressi nella trattativa, strizza l’occhio alla Premier e allontana il Milan che ci pensa in caso di mancato accordo con Donnarumma. Intanto l’ex Liverpool si gode le vacanze: lo stallo sembra destinato a durare ancora un po’. Il Napoli non può permettersi di aspettare e nel mentre si guarda intorno: piacciono i profili di Consigli, Neto e Leno, si sonda il terreno per Cragno che potrebbe anche fare il vice, con Rafael e Sepe che potrebbero anche loro cambiare aria. Il problema portieri per il Napoli rappresenta sicuramente l’impellenza maggiore. Vedremo cosa succederà quando Reina, al ritorno da Ibiza, prenderà una decisione.

LA RETROGUARDIA – Il contratto di Reina non è l’unico che crea scompiglio in caso Napoli. La situazione di Ghoulam è pressoché identica: il calciatore è in scadenza nel 2018 e piace a molti top club, ma per il rinnovo c’è più ottimismo. Algerino a parte, sulle corsie il Napoli è comunque chiamato ad intervenire: c’è bisogno di un nuovo Maggio, dato per partente. Occhio alla situazione in mezzo: il pilastro Koulibaly non si muoverà a meno di offerte clamorose, ma il Chelsea di Conte sembra fare sul serio e tiene pronti 60 milioni. Per Tonelli invece sembra essersi fatto sotto il Torino, forte dell’operazione Maksimovic. Nuovi centrali arriveranno soltanto in caso di cessioni: tutte dipende dal peso delle offerte che arriveranno sulla scrivania azzurra.

IL PRE-MERCATO – Per quanto riguarda il capitolo acquisti, la parte più difficile De LaurentIis e Giuntoli l’hanno già fatta intelligentemente nel prequel di questa sessione di mercato. L’ossatura della squadra c’è: Callejon, Hamsik, Albiol, Koulibaly, Insigne, Mertens hanno rinnovato in tempi più o meno recenti. Ghoulam dovrebbe farlo a breve. Per questo se qualcuno vuole ad esempio Insigne (Conte lo avrebbe indicato come il sostituto di Hazard) dovrà presentare offerte degne di nota. Blindati i top player, il Napoli cerca rinforzi che allunghino e completino la rosa: la trattativa con l’esterno dell’Osasuna Berenguer è ben avviata e prima o poi si concluderà, Suso ha ricevuto il placet di Sarri ma il Milan non vuole lasciarlo andare.

ESUBERI – In casa Napoli al momento le priorità, caso portiere a parte, sono le cessioni. Chi sicuramente abbandonerà il Vesuvio sarà Pavoletti, che tra Mertens e Milik è finito fuori dal progetto tecnico prima ancora di entrarci: Lazio e Udinese sembrano interessate. Anche Zapata non indosserà la maglia azzurra: nonostante le due buone annate ad Udine non rientra nei piani di Sarri, ha molto mercato ma per ora la valutazione di De Laurentiis spaventa chiunque si avvicini. Si cercano sistemazioni anche per gli altri prestiti rientrati De Guzman e Zuniga, nessuno dei quali rientrerà alla base. Chi potrebbe restate è Giaccherini, nonostante le sole sedici presenze all’attivo: a Napoli sta bene ed è stato definito incedibile dal suo agente.

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