
La stagione del Milan è un rebus ancora irrisolto. Dopo l’esonero di Paulo Fonseca a dicembre, la scelta di affidare la panchina a Sergio Conceição aveva acceso speranze.
Il tecnico portoghese, forte di una lunga esperienza internazionale, aveva iniziato con il piede giusto, vincendo subito la Supercoppa Italiana. Un successo che sembrava promettere una svolta.Ma alla lunga, il rendimento del Milan è stato tutt’altro che lineare. In campionato, i rossoneri hanno faticato a tenere il passo delle prime, scivolando fino alla nona posizione, dietro a squadre come Bologna, Fiorentina e Roma. L’ultima sconfitta in Serie A, maturata per 1-0 contro l’Atalanta, è solo l’ennesimo episodio di un cammino irregolare e privo di continuità.
La sensazione è che il progetto tecnico targato Conceição non abbia mai preso pienamente quota. Il gioco ha spesso latitato, alcuni big sono apparsi sotto tono, e la tenuta mentale nei momenti decisivi è sembrata fragile. Certo, l’accesso alla finale di Coppa Italia, conquistato eliminando l’Inter con un netto 0-3 a San Siro, rappresenta un punto a favore. Ma non è detto che, anche in caso di vittoria del trofeo, Conceicao riesca a conservare il posto. La dirigenza sta già riflettendo sul futuro, e il finale di stagione potrebbe non bastare a salvare l’allenatore portoghese.
Addio Allegri: c’è Italiano per la panchina del Milan
Secondo quanto riportato da Andrea Sereni, giornalista di Repubblica, intervenuto al canale YouTube Zona Rossonera di Calciomercato.it, il Milan starebbe già valutando nomi alternativi per la panchina. E l’identikit del possibile successore è piuttosto chiaro: “Credo siano orientati su un tecnico italiano, che conosca la piazza e la storia del club e sappia confrontarsi con tutte le dinamiche”. I nomi sul tavolo sono quelli noti: Massimiliano Allegri, Roberto De Zerbi, Antonio Conte e Vincenzo Italiano. Quest’ultimo, oggi sulla panchina del Bologna, sembra essere il favorito secondo Sereni.

Dovessi mettere un euro – ha aggiunto Sereni – lo metterei su di lui, più che su Allegri, nonostante sia sotto contratto con il Bologna. Bisogna capire se c’è il modo di portarlo a Milano. Le parole del giornalista confermano che la finale di Coppa Italia, per quanto importante, potrebbe non bastare a blindare la posizione di Conceicao e Furlani sembra voler ripartire con un profilo più in linea con la filosofia del club: giovane, italiano e con una proposta di gioco offensiva e moderna. A cinque giornate dal termine del campionato, un cambio sulla panchina del Milan appare sempre più probabile e si avvicina sempre più il momento di decidere.