
La Serie A potrebbe presto riaccogliere uno dei suoi allenatori più carismatici e controversi. Dopo l’addio burrascoso alla Juventus, Massimiliano Allegri è rimasto alla finestra, osservando l’evoluzione del campionato senza mai affrettare il proprio ritorno in panchina.
La prossima estate potrebbe segnare il suo rientro, in un contesto tattico e mediatico che ha visto molte panchine traballare. Le ipotesi sul tavolo non mancano. A Roma, Claudio Ranieri è stato chiamato per portare ordine e serenità in una stagione complicata (riuscendoci finora), ma l’accordo prevede un passaggio in dirigenza al termine del campionato. A Napoli, invece, il futuro di Antonio Conte è tutt’altro che certo, perché l’ambiente resta incandescente e l’intesa tra tecnico e presidente sembra sempre lontana e difficilmente riconciliabile.
Ma è soprattutto a Milano che gli scenari sembrano più imprevedibili – o forse già scritti – soprattutto dopo il pareggio casalingo per 2-2 contro la Fiorentina, il quale ha acuito i dubbi attorno a Sergio Conceicao. Dopo un avvio promettente, il tecnico portoghese non è riuscito a mantenere continuità né a consolidare l’identità della squadra. E nel caso in cui la società rossonera decidesse per un nuovo cambio in panchina, il nome di Allegri potrebbe tornare prepotentemente d’attualità. L’allenatore livornese, forte di una carriera costellata da titoli e finali europee, è ancora uno dei profili più apprezzati del panorama italiano. La sensazione è che il suo ritorno non sia una questione di “se”, ma solo di “quando” e “dove”.
Allegri in Serie A, la soffiata di Ravezzani
Il ritorno di Massimiliano Allegri al Milan potrebbe non essere solo un’ipotesi suggestiva, ma qualcosa di ben più concreto. A rilanciare l’indiscrezione è stato Fabio Ravezzani, direttore di TeleLombardia, che nel corso della trasmissione QSVS ha rivelato: “Allegri, secondo una fonte molto affidabile, è convinto che il prossimo anno allenerà il Milan. Parlando con una persona terza – magari anche per scherzo – ha detto: ‘L’anno prossimo allenerò il Milan’”. Una frase che ha subito acceso il dibattito tra tifosi e addetti ai lavori, riportando d’attualità il nome dell’ex tecnico juventino come possibile successore di Sergio Conceicao, in bilico praticamente da due mesi ormai.

Allegri, già sulla panchina rossonera tra il 2010 e il 2014, conosce bene l’ambiente di Milanello e porterebbe con sé un bagaglio di esperienza e pragmatismo che il club potrebbe ritenere utile in un momento di rifondazione tecnica e dirigenziale. Il livornese, dal canto suo, ha sempre ribadito la voglia di tornare solo in un progetto di alto livello e il Milan, tra le big italiane pronte a un nuovo ciclo, rappresenterebbe una delle destinazioni più credibili per il rilancio dell’allenatore toscano. L’arrivo di Max sembra sempre più probabile, soprattutto dopo che uno degli obiettivi di Furlani, Roberto De Zerbi, ha smentito recentemente ogni voce su un possibile addio al Marsiglia.