
L’allergia al gol resta il grande male della Juventus, e la nuova cura firmata Igor Tudor non ha ancora portato i frutti sperati per quanto riguarda i suoi due migliori attaccanti, almeno sulla carta.
In due partite sotto la guida del tecnico croato, i bianconeri hanno raccolto quattro punti – bottino utile in chiave Champions – ma l’attacco continua a latitare. Il cambio di modulo, l’atteggiamento più aggressivo, la maggiore verticalità: tutto sembra costruito per esaltare il reparto offensivo. Eppure né Dusan Vlahovic né Randal Kolo Muani riescono a trovare la scintilla giusta. Il serbo è stato immediatamente reintegrato come titolare, ribaltando le scelte precedenti di Thiago Motta, che lo aveva spesso messo ai margini. Tuttavia, tra Genoa e Roma, Vlahovic ha collezionato un solo tiro in porta, su punizione, facilmente bloccata da Svilar, oltre a poca incisività sotto porta. Tanta lotta, tanto sacrificio, ma pochissima concretezza.
Tudor, da parte sua, lo ha comunque elogiato per l’impegno. Diverso il discorso per Kolo Muani, protagonista nella prima parte della sua stagione con cinque reti in tre gare, ma progressivamente sparito dai radar. Contro la Roma è entrato solo nel finale, senza lasciare traccia. Se il primo sembra un gigante addormentato, il secondo è un talento in letargo. I numeri parlano chiaro: entrambi non segnano da troppo tempo e la Juventus, nel pieno della corsa Champions e con lo sguardo già proiettato verso il Mondiale per Club, non può permettersi di aspettarli all’infinito. Le riflessioni sul futuro sono già cominciate e il mercato estivo già comincia ad entrare nel vivo con un nome nuovo.
Rivoluzione in attacco, Juve su Jonathan David
Nel cuore dell’incertezza offensiva della Juventus, un nome sta tornando con forza nei radar di mercato: Jonathan David. Il canadese del Lille, classe 2000, è da tempo nel mirino di Cristiano Giuntoli, che segue con attenzione l’evolversi della sua situazione contrattuale. A giugno, infatti, David si libererà a parametro zero, rappresentando un’occasione ghiottissima per le big europee, Juventus compresa. Nonostante un 2025 in Ligue 1 non proprio esaltante (solo tre gol), il suo bottino stagionale resta di altissimo livello: 23 reti e 10 assist complessivi, numeri che testimoniano la sua capacità di incidere in zona gol e contribuire al gioco offensivo.

David chiede però un ingaggio pesante: almeno 7 milioni netti a stagione, più un premio alla firma e commissioni per l’entourage che portano l’operazione su cifre a doppia cifra. Tuttavia, il suo profilo resta uno dei più ambiti per le caratteristiche tecniche, la duttilità e il fatto di arrivare a costo zero. La concorrenza è fortissima: dalla Premier al Bayern, fino al Barcellona, tutti seguono da vicino l’attaccante nordamericano. Ma la Juventus si è mossa per tempo, intuendo che la crisi realizzativa di Vlahovic e il futuro incerto di Kolo Muani avrebbero presto imposto nuove scelte.