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Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, sulle colonne del suo quotidiano torna sul finale di Juventis-Inter, definendo gli ultimi cinque, sei minuti “senza senso, indecenti, gli ultimi di una partita fino a quel momento corretta. Brutta, ma corretta”.
Il giornalista poi è tornato sulla questione Di Maria, definito nei giorni scorsi “mezzo cadavere calcistico”, una provocazione alla quale il calciatore aveva risposto ironicamente su Instagram. “Ho molto apprezzato la reazione composta e spiritosa di Angel Di Maria che gli ho attribuito esclusivamente per sottolineare le tante assenze per questioni fisiche che stanno condizionando la sua stagione. L’ho apprezzata e gliel’ho fatto sapere. Non ho mai messo in discussione – prosegue – l’altissima qualità del 35enne campione del mondo che, insieme all’altro ‘cadavere calcistico’ Paul Pogba, lui intero (sempre e solo per ragioni legate alle rarissime presenze), avrebbe dovuto alzare il livello di questa Juve, costretta da agosto a oggi ad accelerare la crescita di molti giovani (un bene, peraltro)”.
“Trascurando il grottesco caso Pogba, segnalo ai più distratti che delle 41 partite fin qui giocate dai bianconeri, 3.690 minuti, Di Maria ne ha disputate – non sempre completamente – 26 per un totale di 1.394 minuti: non arriva al 38%, ovvero a una su tre. Chi l’ha voluto capire l’ha capito, gli altri – tanti webeti – hanno sparato le solite cazzate ad alzo zero. Sono tuttavia contento di averli fatti divertire”, conclude Zazzaroni.
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