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“Dieci giorni fa ha compiuto 62 anni e mentre non li festeggiava (‘perché dopo i sessanta c’è poco da festeggiare’) le orecchie continuavano a fischiargli”. Ivan Zazzaroni dedica alcune parole a Maurizio Sarri sulle colonne del Corriere dello Sport: “Da quando la Juve ha deciso di abbandonare il Progetto Belgioco, Maurizio Sarri ha smesso di essere il riferimento costante e più naturale dei giochisti per trasformarsi in un incidente di percorso bianconero ricordato con insistenza e un filo di acredine, e poco importa se il nono scudetto della serie porterà per sempre la sua firma”.
La figura di Sarri, tuttavia, è più vicina alla Vecchia Signora di quanto si possa pensare: “Oggi Sarri è il fantasma che si aggira (disturbato e a distanza) dalle parti di Reggio Emilia, è ‘the Other’ della Supercoppa Italiana, rispolverato tutte le volte che la Juve affidata al suo successore, il giovane Pirlo, incontra difficoltà e perde punti“. Una figura che, sebbene non abbia mai trovato il giusto feeling con l’ambiente Juve, non si può fare a meno di tirare in ballo se paragonata a quella dell’attuale allenatore dei bianconeri.
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