Calcio

West Ham, Ogbonna: “Non ho nostalgia della Serie A, contento per il percorso dell’Italia”

Olympic Stadium West Ham - @cfcunofficial (Chelsea Debs) London CC BY-SA 2.0

Per me è stato un anno positivo. Abbiamo iniziato con l’obiettivo salvezza, poi punto dopo punto siamo riusciti ad agguantare un qualcosa che per i tifosi e la società è un traguardo importante“. Il difensore del West Ham Angelo Ogbonna è intervenuto così ai microfoni di Sky Sport 24 riguardo alla stagione appena conclusa.

Sulle convocazioni di Roberto Mancini: “Devo dire che sono rimasto amareggiato, non posso nasconderlo. La mia è stata solo un’analisi generale: penso che ci sia stata poca meritocrazia, ma l’allenatore avrà avuto i suoi motivi per fare certe scelte. Giocare in Premier non mi ha penalizzato, lo stop di 2 mesi forse sì”.

L’italiano ha però ammesso di essere felice per il percorso che stanno facendo gli Azzurri: “Sono contento del percorso che sta facendo la Nazionale. Stiamo facendo una competizione molto positiva con un approccio alle partite differente: un bel gioco, un altro modo di vedere il calcio. Si sentiva nell’aria già da molto tempo”.  

Su Marko Arnautovic, suo ex compagno al West Ham e prossimo avversario dell’Italia agli ottavi di finale: “Marko è un giocatore di grande talento che è uscito soprattutto negli anni al West Ham dove ha dimostrato tutte le sue qualità. Ha ancora tanto da dare”.

Sulla Serie A: “L’Italia mi ha dato tanto. Posso dire però che non ho tanta nostalgia. Penso di essere in uno dei campionati migliori dove il ritmo è alto, si corre di più, c’è tanta velocità”.

Sull’intensità nel campionato italiano, spesso discussa nel confrontarlo agli altri campionati: “Forse la qualità dei giocatori è più alta, dunque va a compensare la mancanza di tatticismo. In Italia prevale la tattica, c’è più una forza di posizione. In Inghilterra e in Germania non c’è il timore di affrontare le grandi squadre è un modo per dimostrare il proprio valore. Le squadre si vanno a prendere molto alte, poi si può leggere la partita diversamente in base ai momenti, ma èla qualità dei giocatori che compensa la mancanza di tatticismo”. 

Lukaku o Ronaldo? Sono due giocatori di grande qualità. Ronaldo continua ad avere grandi numeri anche se rispetto a un tempo è più statico. Lukaku è strapotere fisico, gli anni con Conte gli hanno fatto trovare la sua dimensione. Chi preferirei marcare? Nessuno dei due” ha concluso.

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