
La Juventus sta scaldando i motori per affrontare la Fiorentina in trasferta, ma occhio a quanto è stato riferito: la rottura sembra essere totale.
Dusan Vlahovic continua a far tanto parlare di sé in casa Juventus ma non è l’unico visto che ad aver attirato più di tutti l’attenzione è stato e continua ad essere nelle ultime ore Thiago Motta. La rottura tra i due sembra ormai essere totale e le parole che sono arrivate sono state in tal senso parecchio pesanti.
Il futuro di Thiago Motta è ora come ora più incerto che mai. I risultati che sono arrivati, per lo più negativi nel corso della stagione, hanno pesato tanto sulle sorti del percorso della squadra. Ma anche sulla posizione del tecnico portoghese che ha gran parte dell’ambiente contro, soprattutto dopo l’uscita dalla Champions League e la brutta eliminazione dalla Coppa Italia.
A questo proposito, anche con Vlahovic non c’è mai stato troppo feeling, almeno stando alle immagini delle telecamere che, con le diverse partite, sono state sotto gli occhi di tutti. Ma anche dalle diverse indiscrezioni che in questi mesi sono trapelate. Ecco cos’è stato detto a proposito di questa questione e cos’è saltato fuori.
Vlahovic-Thiago Motta, il nervosismo sembra essere sempre più palpabile
Alessio Tacchinardi, a ‘Pressing’ su ‘Canale 5’, ha dichiarato in maniera netta e anche abbastanza pesante: “C’è anche un discorso empatico da affrontare, oltre quello tattico e tecnico: un giocatore non sopporta più Thiago Motta“. E da qui l’ex Juventus è passato a parlare direttamente di un profilo che più di tutti sembra aver sofferto e soffrire la convivenza con il portoghese.
Poi ha continuato parlando più nello specifico di Dusan Vlahovic e ha dichiarato: “Ho visto quando durante la partita Juventus-Atalanta, Vlahovic al momento dell’entrata in campo passa accanto Motta e non guarda nemmeno in faccia il tecnico bianconero, tenendo appositamente la testa bassa”.

Insomma, il rapporto tra i due sembrerebbe essere sempre più teso e ci sarebbe sempre più distanza. Tanto che a fine stagione l’attaccante serbo molto probabilmente sarà ceduto. Soprattutto per la questione legata al contratto in scadenza a giugno del 2026 e all’ingaggio di 12 milioni che pesa troppo sulle casse della società. Ma anche per la stagione che il centravanti ha condotto fin qui. Una stagione caratterizzata per lo più da bassi che da alti e da tanto (evidente) nervosismo.