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A Roma è stato il giorno dell’ultimo saluto a Vincenzo D’Amico, campione d’Italia con la Lazio nel ’74 e scomparso sabato pomeriggio. Alla chiesa Gran Madre di Dio a Ponte Milvio, dove questa mattina si sono svolti i funerali, erano circa un migliaio le presenze, tra tifosi, ex compagni e dirigenti. Presenti, ovviamente, tanti personaggi legati al mondo dello sport: dal presidente della Figc, Gabriele Gravina, al ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi, passando per molti suoi ex compagni di squadra come Bruno Giordano e una delegazione della Lazio rappresentata da Danilo Cataldi e dal presidente Claudio Lotito. “Una bandiera della Lazio. Aveva una classe incredibile, purtroppo per questioni di età non ho potuto vederlo dal vivo. Ma la sua gente è qui per lui ed è giusto rendergli omaggio nel migliore dei modi. Merita questo affetto”, ha dichiarato il centrocampista biancoceleste.
“Difficile avere solo un ricordo, di Vincenzo ne hai mille e tutti con il sorriso. Non l’ho visto intristito, anche quando ne avrebbe avuto motivo. Quello che mi porterò nel tempo è il sorriso fuori e dentro. Una persona fantastica. In qualsiasi momento, anche quando non ci sentivamo per un po’, c’erano sempre sintonia, stima e l’amicizia. Aveva il sorriso nell’anima. Ha apprezzato la vita anche nei momenti di difficoltà, con un’umanità mai cambiata nel tempo”, ha invece affermato Andrea Abodi.
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