Viareggio, undici indagati per frode sportiva: la dirigenza provò a comprare la salvezza

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Terremoto nel calcio dilettantistico toscano. Sono undici gli indagati nell’ambito di un’inchiesta che coinvolge il Viareggio e che riguarda la parte finale della stagione 2018/2019, in cui il club militava in Serie D. Secondo la Procura di Lucca, è contestabile il reato di associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva nei confronti del patron Sergio Lazzarini, del direttore sportivo Gianni Petrollini, dell’allenatore Tommaso Volpi e di altri otto indagati, gli ex allenatori Antonio Aiello e Andrea Macchetti, il presidente e l’allenatore dello Sporting Club Trestina, Leonardo Bambini e Enrico Cerbella; l’agente Fifa Daniele Piraino, l’ex difensore della Massese Alessio Mariotti; il dirigente sportivo Fabio Anichini, il ds dello Scandicci Mirko Garaffoni, come riporta La Nazione.

Sono sei le partite sotto inchiesta: gli inquirenti avrebbero raccolto sufficienti prove circa il tentativo da parte della dirigenza del Viareggio di provare a comprare la salvezza del club, obiettivo poi non raggiunto, in molti casi senza riuscirsi, coinvolgendo tesserati di società toscane e umbre.

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