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Le pagelle di Inter-Parma, semifinale del Torneo di Viareggio 2018. Al training center ‘Ferdeghini’ di La Spezia è l’Inter di Vecchi a centrare il pass per la finale della settantesima edizione della Viareggio Cup sconfiggendo il Parma per 2-0. Decide una rete nel primo tempo di Rover ed un gol di Nolan nella seconda frazione, entrambi da calcio d’angolo. I nerazzurri raggiungono così la Fiorentina in finale dandosi appuntamento a mercoledì 28 marzo alle ore 15:00 allo Stadio Bresciani di Viareggio per l’ultimo atto della competizione giovanile.
Le pagelle di Inter-Parma (Viareggio Cup 2018)
INTER (3-5-2)
Pissardo 6
Poco lavoro dalle sue parti, frutto di una partita egregia del reparto difensivo. Abbozza un’uscita spericolata durante il corso del primo tempo rischiando di esser scavalcato dall’attaccante. Fortunatamente per i nerazzurri, però, l’intervento è efficace
Zappa 6,5
Dialoga spesso con il compagno di linea creando numerosi problemi al Parma. Partita sopra la sufficienza con poche sbavature in difesa
Nolan 7
Coordina al meglio la fase difensiva al centro della disposizione a tre. Pochi attacchi per vie centrali, sulle palle aeree è il primo ad intervenire. Segna il gol del 2-0 con un gran inserimento di testa in piena area del Parma
Rizzo 7
È sempre in anticipo sul suo diretto rivale, una fastidiosa ombra che garantisce sicurezza all’Inter
Valietti 7,5
Il migliore in campo. Domina sulla destra, non lo ferma nessuno: piede delicato e cross invitanti per i suoi attaccanti. Prestazione superlativa (dall’87’ Marsupio s.v.)
Gavioli 6
Lavora molto sugli inserimenti a fari spenti ma non è mai pericoloso, performance comunque sufficiente. (dal 65′ Brignoli 5,5: entra per dare maggiore intensità e rimedia un cartellino giallo. Un pizzico di nervosismo evitabile)
Schirò 6
Chiede palla e prova ad inventare. Lo si trova da tutte le parti del campo puntando gli avversari nell’uno contro uno. Talvolta però s’intestardisce e diventa inefficace (dal 73′ D’Amico 6: poche palle a disposizione nei 17 minuti più recupero)
Danso 4,5
Nerovoso. Frenetico nella scelta dei tempi e molto istintivo nella marcatura. Per più volte va a vuoto sulle scorribande offensive del Parma commettendo qualche fallo evitabile. Vecchi capisce la situazione e lo sostituisce ad inizio ripresa. (dal 45′ Pompetti 6: partita notevolmente più ordinata rispetto a Danso. Gestisce al meglio il centrocampo nerazzurro dettando i ritmi)
Sala 6
Cresce nel secondo tempo dopo una prima frazione deludente. L’Inter gioca di più sulla sinistra e lo coinvolge nella fase offensiva riuscendo a sfruttare la sua inventiva (dall’87’ Corrado s.v.)
Rover 7
Decide l’incontro con un colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo. In ombra nei primi minuti, protagonista nel finale del primo tempo: Rover alza l’asticella man mano che la partita prosegue ed è lui l’uomo che regala il pass per la finale ai nerazzurri (dal 73′ Merola 6,5: entra con grande voglia e prova da subito a mandare in difficoltà il Parma. Vecchi cambia il duo offensivo e l’intesa con Balkheir convince)
Adorante 6,5
Pochi minuti e subito applausi. Adorante sfiora la rete iniziale con una rovesciata stilisticamente perfetta ma che Adorni riesce a parare a terra. Nel secondo tempo si mangia un gol a due passi con un colpo di testa, poteva decisamente far di più in questa occasione. (dal 65′ Balkheir 6,5: in difficoltà nei primi minuti, poi cresce. Dialoga spesso con Merola e prova a trovar la via del gol con qualche soluzione personale)
All. Vecchi 7
La disposizione tattica è perfetta. Con i cinque a centrocampo Vecchi imbriglia il Parma sfruttando la superiorità sulle fasce. Sette sostituzioni, tante variazioni nello schieramento ma la squadra regge. Una vittoria solida ed importante per la finale
PARMA (4-3-3)
Adorni 7
È il migliore dei suoi con alcune parate provvidenziali. È attento nelle uscite ed in occasione della rete di Rover non può nulla con la palla che colpisce la parte interna del palo e si deposita in rete
Dodi 6
Mai propositivo in fase offensiva, svolge il compito in maniera efficace nella zona arretrata
Di Maggio 5
Troppo insicuro in alcuni interventi tanto che, al 22°, rischia la frittata chiamando Adorni all’uscita e lasciando Rover tutto solo. Non la migliore performance da parte del difensore centrale dei crociati
Rallo 5,5
È il più attento nel reparto difensivo nel primo tempo. Pasticcio sul 2-0 di Nolan, posizionatosi male a palla ferma sul corner dei nerazzurri
Santovito 6
Uno dei più propositivi nel primo tempo ma nella seconda frazione cala fisicamente e Iori lo sostituisce dopo 20 minuti. (dal 65′ Oberrauch 5,5: mai nel vivo del gioco, 25 minuti a disposizione senza acuti)
Di Stefano 5
Spaesato. Primo tempo difficile e di poca sostanza tra l’altro soffrendo il pressing nerazzurro nella sua zona di campo. (dal 46′ Patacchini 6: prestazione sufficiente, riesce a dare una mano d’aiuto ai suoi tappando i buchi difensivamente)
Seck 5
Non riesce a contenere gli attacchi nerazzurri, davanti è un fantasma
Binini 6
Molto attivo nel primo tempo. Chiede palla e serve i compagni ma Iori lo vede stanco e giù fisicamente tanto che ad inizio ripresa lo sostituisce con Longo. (dal 46′ Longo 6,5: entra e dà un volto differente al Parma. Palla a Longo e pedalare, talvolta i compagni non riescono a seguirlo e le azioni si chiudono con un nulla di fatto)
Garni 5,5
Si fa vedere solamente a metà del primo tempo provando una gran botta dalla distanza. Va in difficoltà sulla fascia e Iori decide di sostituirlo dopo i primi 45 minuti. (dal 77′ Carniato s.v.)
Mastaj 5,5
Non trova il dialogo con i compagni di reparto. È sempre da solo in mezzo ai difensori nerazzurri, poche palle a disposizione per colpire (dal 90’+1 Davitti s.v.)
Colley 5
Si propone spesso ed accede le azioni offensive con numerose accelerazioni nel tentativo di tagliare in due la difesa avversaria. Col passare dei minuti s’innervosisce sempre di più peccando in banalità
All. Iori 5,5
Si trova di fronte ad una formazione maggiormente attrezzata per la vittoria finale e, come da pronostico, va in difficoltà. Non riesce a trovare il giusto apporto dai suoi attaccanti nonostante punti fortemente su di loro fino alla chiusura dell’incontro. Cambi poco efficaci, eccetto Longo che rende i crociati più pericolosi