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Luciano Spalletti ha parlato ai microfoni della stampa nella giornata che precede il match contro il Milan a San Siro, valevole per i quarti di finale di andata della Champions League. Tanti i temi trattati dal tecnico degli azzurri: dalla mancanza di Osimhen al grande desiderio ai tempi dello Zenit di avere con lui Paolo Maldini. Queste le parole di Spalletti.
Sulla partita di domani: “Dobbiamo fare un salto in avanti e diventare ancora più grande squadra. La grande squadra gioca con qualunque tipo di avversario ed impone il suo gioco indipendentemente dall’avversario. E’ una competizione bellissima, dove dobbiamo anche divertirci. Non eravamo i più forti prima del match di campionato contro il Milan, non siamo ora i più deboli. Da noi il Milan ha giocato una grande partita e ha vinto meritatamente”
Sull’assenza di Osimhen: “Un giocatore non fa una squadra, Osimhen è un’assenza pesante, ma sapremo fare bene anche senza di lui. i campioni non si piangono addosso e trovano le soluzioni per giocarsela contro chiunque e noi abbiamo tantissismi campioni dentro la rosa. Questa squadra domani farà di tutto per essere migliore del Milan”.
Su Maldini: “A Maldini non dovrò dire nulla, sono situazioni normali che si vengono a creare. Quando ero allo Zenit mi venne chiesto un profilo internazionale al livello dirigenziale ed io gli dissi Paolo Maldini. In quel momento lì lui non accettò, ma lo Zenit ed io eravamo disposti a fare qualunque cosa per averlo con noi. Ho una stima immensa quindi del giocatore e del dirigente Maldini. Nel 2020 feci un post su Instagram in cui c’era una scala con tutte le maglie che avevo. Quella di Maldini è quella più vicina a me insieme a quella di De Rossi. E’ stato un dispiacere non averlo salutato in Napoli-Milan“.
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