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L’amministratore delegato dell’Ajax, Edwin van der Sar, torna a parlare degli episodi di razzismo nel calcio e ha lanciato un avvertimento agli organi di governo, intimandoli a fare di più. L’alternativa è una: i giocatori “prenderanno in mano la situazione” nella lotta contro il razzismo. L’ex portiere, vicepresidente della European Clubs Association (ECA), afferma che è solo questione di tempo prima che le vittime mettano in scena le proprie proteste. L’ex centrocampista del Milan Kevin-Prince Boateng è stato ampiamente elogiato quando è uscito dal campo durante una partita contro la squadra italiana di quarta divisione Pro Patria nel 2013 e van der Sar ha insinuato che potrebbe diventare la norma se le sanzioni non saranno aumentate dalle autorità competenti. E ancora: “Abbiamo bisogno di azione“, ha detto l’ex portiere del Manchester United, amministratore delegato dell’Ajax dal 2016. “È bene che le organizzazioni intervengano se c’è un razzismo diffuso, ma a un certo punto i giocatori se la caveranno con le proprie mani se l’organo di governo non sta facendo abbastanza. Quel momento si sta avvicinando sempre di più. È tempo che le organizzazioni guardino queste orribili azioni dagli spalti. Si parla da troppo tempo”.
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