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L’Italia vince ai rigori per 4-3 contro la Russia dopo il 2-2 dei tempi regolamentari, nella finale per il terzo e quarto posto delle Universiadi 2019. Al termine di un match intenso e ben interpretato dagli azzurri, l’Italia ottiene dunque quantomeno il bronzo nella competizione, consolazione per il mancato raggiungimento della finale.
LA CRONACA – Il primo tempo si apre all’insegna dell’agonismo, con entrambe le compagini molto aggressive sui rispettivi portatori di palla e molti scontri duri a centrocampo per spezzare le iniziative avversarie. L’Italia riesce a sbloccare l’incontro al 12′, in quanto Sbrissa viene travolto in area dall’estremo difensore russo Grigoryan e l’arbitro decreta il netto penalty in favore degli azzurri: Zonta realizza con freddezza e firma l’1-0. La Russia tenta di reagire con alcune azioni personali di un sempre attivo Pogorelov, il quale mostra un’ottima qualità in progressione, ma viene solo sporadicamente accompagnato in fase offensiva e inevitabilmente la retroguardia italiana non ha problemi a chiudere. Gli azzurri trovano il raddoppio al 34′ sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla destra, con Gaelandro che stacca meravigliosamente di testa e supera il portiere avversario, incolpevole nell’occasione specifica. I russi mostrano ulteriormente la propria cattiveria agonistica ma non riescono a trovare il bandolo della matassa per accorciare il passivo e la prima frazione termina con il doppio vantaggio italiano.
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Il secondo tempo inizia con l’Italia padrona del campo, la quale amministra con maestria il possesso palla mediante fraseggi corti e repentine verticalizzazioni, che per poco non portano gli azzurri al triplice vantaggio. La Russia sembra in un momento di estrema flessione, ma al 67′ trova l’episodio giusto per svoltare psicologicamente: Mercadante commette un ingenuo fallo in area e l’arbitro decide per il calcio di rigore, che dagli undici metri realizza con personalità Salamatov per il 2-1 che dona speranza ai russi. L’Italia subisce mentalmente il gol avversario e concede fin parecchio spazio d’iniziativa e difatti la Russia prova un forcing offensivo e più volte sfiora il pareggio con Kuftin e Yusupov assoluti protagonisti. Al 92′ i russi trovano un pareggio tutto sommato meritato, in quanto Pogorelov corona la sua fantastica prestazione con un destro al volo su ottimo servizio dalla destra e fissa il 2-2 che trascina la sfida ai rigori. Gli azzurri riescono ad avere la meglio dagli undici metri per 4-3, con errore decisivo di Salamatov che colpisce in pieno la traversa e fa esplodere di gioia gli atleti italiani.
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