[the_ad id=”445341″]
Riccardo Calafiori sta vivendo una seconda giovinezza in Serie A. Dopo quel brutto infortunio con la maglia della Roma cinque stagioni fa, il terzino italiano è andato a finire in Svizzera dove a suon di prestazioni è ritornato al livelli importanti, tanto quanto da guadagnarsi la chiamata del Bologna in estate. Ora anche il ritorno in Under 21 per lui.
Le parole di Calafiori: “Ho già ricoperto questo ruolo lo scorso anno in Svizzera, ma in una difesa a tre. Ora sto facendo il centrale, ma a quattro, e mi trovo benissimo. Thiago Motta? Chiede a chi fa questo ruolo di non aver paura di giocare la palla, di non buttarla, di essere sempre aggressivo. Ho sempre fatto parte del giro delle Nazionali giovanili ed è sempre stata una bellissima emozione. Ha un’importanza diversa rispetto al club, mi sono sempre meritato la Nazionale e cerco di rimanerci. Con Fonseca ho esordito, Mourinho mi ha forgiato dal punto di vista caratteriale, con Thiago Motta ho provato cose che tatticamente non avevo mai visto. Alleniamo la solidità difensiva e in partita si vede: è il segnale di una squadra unita. Nunziata lo avevo già avuto nelle Nazionali giovanili, mi ha fatto piacere ritrovarlo”. Basilea e Bologna, stessa iniziale e stessi colori: “Quella in Svizzera è stata un’esperienza fondamentale per la mia crescita calcistica e personale. Una scelta che rifarei, perché mi ha permesso di avere continuità: cerco sempre di andare in squadre in cui posso avere spazio. Anche in estate ho saputo dell’interesse di club magari più blasonati, ma magari sarei andato a fare la metà delle partite. Ho scelto Bologna, ho firmato per quattro anni e sono contentissimo di giocare per il Bologna“.
[the_ad id=”1049643″]
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180”]