Le parole del tecnico spaventano tutti i tifosi, l’infortunio del top player preoccupa e non poco: “Un anno di stop”.
Troppe partite portano automaticamente a troppi infortuni. Quest’anno sono stati tantissimi i giocatori a fermarsi per problemi di natura muscolare e non solo. La Champions League con più squadre e più partite, i tanti impegni con le Nazionali, i match tra campionato e coppe ravvicinati non aiutano il recupero dei calciatori che poi incappano in stop di vario genere.
In Premier League è emblematico il caso del Manchester City che ha perso tantissimi uomini, a partire dal Pallone d’Oro Rodri che ha finito la stagione in netto anticipo a causa della rottura del legamento anteriore crociato. Ma anche i rivali dell’Arsenal non se la stanno passando bene.
Mikeòl Arteta sta lottando con vari problemi in difesa. L’ex Bologna Takehiro Tomiyasu è out da ottobre per un infortunio al ginocchio, Ben White non vede il campo da novembre dopo un’operazione al ginocchio, Riccardo Calafiori è da poco tornato e Oleksandr Zinchenko sono più le gare dove non è tra i convocati che viceversa. Ma nel match prima di Natale è stato Bukayo Saka a preoccupare tutti.
Infortunio Saka, le parole di Mikel Arteta non rassicurano i tifosi
La punta di diamante dell’Arsenal Bukayo Saka ha subito un infortunio al tendine nel match contro il Crystal Palace vinto per 5-1 dai Gunners. Un duro colpo per Mikel Arteta, visto che in questa stagione l’attaccante inglese è stato partecipe di 9 gol e 13 assist tra Premier League, Carabao Cup e Champions League.
Intervenuto in conferenza stampa, Mikel Arteta ha confermato lo stop di diverse settimane: Saka potrebbe restare fuori tutto il mese di gennaio. Queste le parole che hanno preoccupato i tifosi.
“Il suo infortunio non è una buona notizia, resterà fuori per diverse settimane. È un duro colpo, ma per noi sarà un grande esercizio per superare una nuova sfida. Poteva andare peggio, poteva trattarsi di un infortunio che lo avrebbe tenuto fuori per un anno“.
Insomma, i tifosi dell’Arsenal devono quasi ritenersi quasi soddisfatti di vedere la propria squadra senza il suo numero 7 soltanto per qualche settimana.