“Il futuro si costruisce con gli investimenti. Ma gli investimenti hanno bisogno di competenze, idee e fatti, non di parole. In questo stato di crisi bisogna lavorare tutti insieme e pensare al futuro senza paura, ma con grande coraggio“. Così Michele Uva, vicepresidente Uefa, ha tracciato la strada da seguire nel corso del webinar “Crescere insieme” organizzato dall’Ascoli. Al centro del suo ragionamento c’è l’importanza per un club di dotarsi di un impianto di proprietà: “E’ un investimento che può portare grandi ricavi. Oltre a questo, va detto che lo stadio rappresenta un punto di riferimento sociale, lo stadio è l’identità di una città, dei colori di una squadra. E’ il posto dove si crea una identità, quindi ad esso è connessa una responsabilità sportiva e sociale. Tutte le nazioni europee stanno sviluppando l’impiantistica sportiva: Ungheria, Turchia, Canada, Svezia, sono Paesi che hanno puntato sull’investimento in infrastrutture trainati da un grande evento o da politiche nazionali. In Italia, negli ultimi dieci anni, solo due squadre di Serie A e una di B, il Frosinone, si sono dotate di uno stadio di proprietà, l’Atalanta ci sta lavorando”.