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Il presidente Uefa, Aleksander Ceferin, nel corso di un’intervista rilasciata agli spagnoli di ‘Movistar’, ha toccato svariati argomenti, tra i quali l’utilizzo del Var: “Nelle competizioni europee il Var sta andando molto bene, in quelle per le nazionali ci sono molti problemi e situazioni comiche. Per me poi bisogna fare chiarezza sui falli di mano perché nessuno sa quando è fallo e quando non lo è. E ancora: se sei in fuorigioco per un centimetro, ha senso fischiare? E’ corretto ripetere un rigore se un portiere avanza di uno o due centimetri? Ci sono molte cose su cui discutere. La Var aiuta il calcio ma può anche danneggiarlo. Non si torna indietro ma ci sono molte cose da migliorare”.
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Gli Europei 2020 sono slittati di un anno per via della pandemia di Covid-19, ma Ceferin è certo che non ci saranno ulteriori problemi per lo svolgimento, anche se apre alla possibilità del cambiamento di alcune delle sedi: “Siamo sicuri che si giocheranno ma potrebbe cambiare l’organizzazione. La Final Eight di Champions League è nata dalla pandemia ma e’ stata interessante, il feedback dei club e’ stato positivo. Riproporla e’ complicato per ragioni di calendario ma una Final Four, una settimana di calcio potrebbe essere un evento da realizzarsi nelle grandi citta’. Ma e’ un’opzione anche se dopo il 2024”.
“La situazione economica di tutti i club e le leghe, Uefa compresa, non e’ buona come prima. L’importante e’ che questa pandemia finisca il prima possibile altrimenti tutti, non solo il calcio, avranno problemi molto seri, si rischia un disastro assoluto. Spero e prego che arrivi presto un vaccino”, ha concluso il numero uno della Uefa.
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