Calcio

Uefa, Ceferin: “Superlega invenzione italiana. Spero che il Var intervenga sempre meno”

Aleksander Ceferin - Foto Sportface

“Il Var? In alcune leghe viene fermato il gioco per troppi minuti, questo non è positivo per il calcio. Per me ci sono seri dubbi su come interpretare il fallo di mano, sul fuorigioco di uno o due centimetri e sul portiere che durante il calcio di rigore viene sanzionato se oltrepassa la linea di porta di pochi centimetri. So che è brutto da dire, ma spero che si possa limitare sempre di più l’intervento del Var”. Lo ha detto il presidente dell’Uefa Aleksander Ceferin nel corso di un intervento a SportLab, l’evento per la celebrazione dei 75 anni dalla fondazione di Tuttosport e Stadio, parlando di tutte le nuove regole che si sono rese necessarie a causa dell’emergenza coronavirus: “Avere 13 calciatori a disposizione per una partita è un numero molto stretto, è vero, ma i problemi sono altri: gli stadi vuoti, la quarantena, i test praticamente ogni giorno. L’alternativa è chiudere tutto, ma il mondo non si può fermare”.

Ancora un fermo no di Ceferin alle voci circa una possibile Superlega tra i club più prestigiosi: “Riguardo all’ipotesi di una Superlega europea, io sono fortemente contrario perché penso che sarebbe uno dei più noiosi progetti del mondo. Se ne parla solo tra uno o due club, forse tre, società che pensano di meritare più delle altre ma vincono poco e credono di poter vincere magari con un nuova format. Non è una discussione seria perché queste idee distruggono il calcio”.

Ceferin interviene anche sul fatto che il campionato italiano, qualora la pandemia dilaghi, si possa concludere con i playoff e non si mostra favorevole: “Playoff in Serie A? La decisione spetta a ciascuna lega, ma il modello utilizzato per Champions ed Europa League non credo sia proponibile nei singoli campionati. Non è giusto gareggiare tutto l’anno per il vertice e poi essere eliminati perdendo solo un incontro”. E sulla possibilità o meno che gli Europei, già rinviati di un anno, si possano giocare nel 2021: “Rinviare Europei per la pandemia? Dobbiamo essere ottimisti, sono sicuro che concluderemo i campionati e giocheremo l’Europeo. La domanda sarà se giocheremo con spettatori o senza”.

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