“L’arbitro Kovacs è stato una catastrofe. Era arrogante, non potevi nemmeno parlargli”. Lo ha detto il centrocampista della Turchia e dell’Inter, Hakan Calhanoglu, così come riportato da Sky Sports DE, in merito al giallo comminatogli dall’arbitro rumeno Kovacs contro la Repubblica Ceca, cartellino che ha sancito la sua squalifica per gli ottavi contro la Repubblica Ceca: “Sono corso dall’arbitro e volevo mandare via i miei giocatori. Poi ho provato a parlargli. Mi ha dato subito il cartellino giallo. Ero incredulo, sono il capitano. Mi chiedo perché noi capitani eravamo lì a parlare con lui allora. Non posso parlare con l’arbitro”,ha concluso. Da ricordare che proprio Rosetti, il designatore Uefa, aveva affermato che l’arbitro poteva interloquire soltanto con i capitani.
Turchia, Calhanoglu squalificato contro l’Austria: “L’arbitro mi ha ammonito senza motivo”
Hakan Calhanoglu, Turchia - Foto Pawel Andrachiewicz / PressFocus