Si è conclusa oggi la II edizione del Torneo dell’Amicizia, l’evento sportivo ideato dalla cooperativa sociale Tre Fontane dal Coni Lazio, Figc e Regione Lazio. Un evento che ha combinato sport, cultura e aggregazione in un mix che ha regalato molte emozioni ai presenti. Una edizione che ha riscosso un grande entusiasmo e ha visto la partecipazione di oltre un migliaio di migranti mentre le squadre cercavano in campo di guadagnare l’accesso alla finale.
“Per la seconda volta l’Olimpico torna ad aprire le porte ai ragazzi migranti e rifugiati per una giornata di festa, ma soprattutto di straordinaria normalità. Inizia così un percorso che ci vede insieme alla Regione nella promozione dello sport a tutti i livelli”, sono le prime parole di un soddisfatto Riccardo Viola, presidente del Coni Lazio per poi aggiungere: “Potremmo commentare in tanti modi e sotto diversi punti di vista questa giornata, ma crediamo che conti molto di più, semplicemente, osservare, guardare, soffermarsi sui volti, i sorrisi, i gesti di spontaneità e allegria dei veri protagonisti dell’iniziativa di oggi. Centinaia di persone di differenti Paesi, culture e tradizioni, costrette a fuggire dalla propria terra e in cerca di rifugio e protezione hanno deciso di partecipare a un evento che, con loro e per loro, si è rivelato un reale momento di solidarietà”.
E’ intervenuto anche Marco Zonnino, presidente di Tre Fontane: “Potremmo commentare in tanti modi e sotto diversi punti di vista questa giornata, ma crediamo che conti molto di più, semplicemente, osservare, guardare, soffermarsi sui volti, i sorrisi, i gesti di spontaneità e allegria dei veri protagonisti dell’iniziativa di oggi. Centinaia di persone di differenti Paesi, culture e tradizioni, costrette a fuggire dalla propria terra e in cerca di rifugio e protezione hanno deciso di partecipare a un evento che, con loro e per loro, si è rivelato un reale momento di solidarietà”.