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Il presidente del Torino Urbano Cairo si è recato questa mattina a Superga, dove si sono tenute le celebrazioni del 4 maggio per ricordare il Grande Torino a 72 anni dal disastro aereo che causò la vita a trentuno persone, tra le quali tutta la squadra del Torino di rientro da Lisbona in seguito ad un’amichevole: “Non avevo mai letto i nomi alla lapide, non mi aspettavo di farlo, è stata una grandissima emozione”.
Tra i presenti di fronte alla lapide i parenti più stretti delle vittime, tra cui i figli di Ossola ed Erbstein, i nipoti di Rigamonti e Bacigalupo, mentre erano assenti i tifosi granata: “I tifosi solitamente erano migliaia, mancano molto, speriamo di rivederli presto. Mia mamma era molto legata al Toro e mi ha raccontato di quanto pianse alla notizia dell’incidente, ma ricordo anche che nel ’67 mi venne a svegliare mentre dormivo nel mio letto a castello per avvisarmi della morte di Gigi Meroni. Questa data risveglia sempre in me molti ricordi”.
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