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In un periodo in cui è accesa la discussione sul taglio degli ingaggi dei calciatori ci sono alcune categorie del calcio italiano, così come quello europeo, che potrebbero subire un contraccolpo economico ancor più forte. A sottolineare la grossa problematica che incombe è il presidente dell’Assocalciatori Damiano Tommasi che si appella a Fifa e Uefa per la tutela delle categorie inferiori. “La priorità è tutelare i diritti degli atleti, in particolare quelli delle categorie inferiori – ha affermato Tommasi in un’intervista a La Gazzetta dello Sport -. Alcune istituzioni, come Fifa e Uefa, potrebbero mettere a disposizione dei fondi per limitare le problematiche economiche. E inoltre, non dimentico il calcio femminile“. In particolare Tommasi prende come esempio il calcio femminile e i campionati di Serie C e D: “Ci sarà ancora l’entusiasmo che ha accompagnato le ragazze prima del grande ‘stop’? Sono dubbi leciti, mi auguro che tutto ciò non si verifichi. E lo stesso vale per i ragazzi di Serie C e D, che nella peggiore delle ipotesi potrebbero addirittura cercare altro. Prendiamo, appunto, la D: quanti giocatori, con moglie e figli, vivono anche grazie al denaro del calcio? Per loro è un rimborso-spesa fondamentale, che insieme allo stipendio principale, per intenderci quello del ‘primo lavoro’, permette di arrivare alla fine del mese“.
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