Carlitos Tevez, oggi allenatore dell’Indipendiente, nel passato è stato protagonista della Premier League, di quel Manchester City che targato Roberto Mancini ha iniziato il ciclo vincente che lo ha portato ai fasti di un tempo. L’Apache si è confessato ai microfoni di radio D Sports, sottolineando la difficoltà nei primi tempi in Inghilterra di ambientamento. Queste le parole dell’ex giocatore anche della Juventus.
Tevez: “Ho avuto un problema culturale con loro, perchè i racconti di mio zio hanno segnato la mia infanzia. Mio zio giocava nel River, era l’unico tifoso del River in famiglia, giocava nella squadra riserve. Proprio quando avrebbe dovuto disputare una partita con la prima squadra, fu reclutato per la guerra delle Falkland e non poté mai coronare quel sogno. È diventato un alcolizzato dopo la guerra, è stato molto male. Eravamo molto vicini e questo ha avuto un impatto enorme su di me. iocare in Inghilterra per sette anni è stato solo per lavoro, non mi sono mai adattato alla cultura inglese. Non avevo intenzione di imparare l’inglese per ragioni mie. Le mie figlie parlano inglese, studiano in inglese”.