A Stefano Tacconi non piace stare lontano dai riflettori e da quando ha abbandonato il calcio giocato non sempre passato alle luci della ribalta per azioni nobili. In questo caso l’ex portiere della Juventus ha fatto parlare di se per la diretta fatta sul suo profilo Facebook insieme a Sergio Brighenti. I due reduci dall’ultimo omaggio a Brescia all’ex c.t. dell’Italia, Azeglio Vicini, hanno fatto dichiarazioni molto discutibili e fuori luogo usando anche in alcuni casi espressioni di stampo razzista.
Brighenti in particolar modo racconta che ai tempi del Modena, Khouma Babacar fu portato in Italia insieme ad tre giocatori provenienti dall’Africa da dei maneggiatori. I calciatori in questione secondo quello che è stato il vice di Vicini a Italia 90 erano tutti in possesso di documenti falsi. Dunque l’attuale punta del Sassuolo secondo lui ha quattro anni in più rispetto a quanto dichiarato.
Quando c’è da parlare di Vicini invece Brighenti svela a Tacconi quello che a suo dire è il motivo per cui era la riserva di Zenga. “Vicini era comunista” dice Brighenti. “E sapeva che io ero fascista e Zenga comunista?”, chiede Tacconi. “Certo”, replica a botta sicura Brighenti.