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Bernd Reichart, CEO di A22 Sports, società che difende il progetto Superlega, attraverso una nota pubblicata al termine dell’incontro con l’Uefa a Nyon, ha fatto il punto della situazione: “E’ stato positivo incontrare la Uefa, siamo contenti che abbiano accettato il nostro invito a uno scambio aperto. E’ un segnale per club e tifosi in Europa che c’è bisogno di una discussione e questo è importante. Continuerà il mio impegno con club e proprietà nei prossimi mesi. I lavori portati avanti in questo periodo raccontano che c’è necessità di cambiamento e di idee concrete. Dal meeting veniamo via con l’impressione che lo status quo sia soddisfacente per la Uefa, posizione confermata da quello che è l’operatore dominante per le competizioni di calcio sin dal 1955. Una struttura di monopolio che adesso è soggetta a revisione da parte della Corte di Giustizia e ci si attende una decisione per la primavera del 2023″.
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“La libertà di parola e di scambio di idee sono diritti fondamentali e A22 porterà avanti con ogni sforzo le sue idee per riformare il calcio, basandosi sui punti di vista di proprietà, tifosi, giocatori, leghe, istituzioni e tutte le altre parti coinvolte”, ha concluso Reichart.
All’incontro hanno presenziato Reichart, Ceferin e diversi rappresentanti delle istituzioni calcistiche tra cui Nasser Al-Khelaifi (presidente Eca), Javier Tebas (presidente Liga), Ronan Evain (rappresentante dei tifosi), Jonas Baer-Hoffmann (FifPro). Argomento di discussione è stato quello che A22 definisce “il fallimento delle competizioni per club nel raggiungere il suo massimo potenziale. L’intenzione è quella di portare avanti delle competizioni basate sul merito sportivo con un ruolo fondamentale anche delle leghe nazionali, che sarebbe complementare per un nuovo format”.
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