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L’ex calciatore della Juventus, Michel Platini, nel corso di un’intervista concessa a ‘Il Giornale’, ha parlato dell’imminente inizio di Euro 2020 e della questione Superlega: “Non vivo di risentimento e di vendette. Ho voluto questa formula quando ero presidente dell’Uefa, ho cercato di accontentare tutti i tifosi ma non sono stato invitato da nessuna Federazione, nemmeno una di quelle a cui ho riservato una sede. Superlega? Da 50 anni i club vogliono cambiare la formula della Champions. C’erano quasi riusciti ma i tifosi e i media hanno reagito e tutto è rientrato, per il momento. La gente e la stampa hanno fatto quello che la UEFA non è riuscita a fare: tenere uniti i club. I club, per me, hanno tutto il diritto di organizzare un loro torneo e di non partecipare agli eventi gestiti da UEFA e FIFA. Del resto l’idea della Coppa dei Campioni fu de L’Equipe, poi se n’è appropriata la UEFA. Le minacce ad Agnelli? Lui e la Juve continueranno ad esistere, Ceferin passerà ”.
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Una battuta anche sulla Francia campione del mondo: “È una Nazionale completa in ogni reparto. Mai visti, prima d’ora, otto attaccanti di tale livello a disposizione del CT. Mi piace il Belgio, anche l’Italia mi sembra interessante, poi l’Inghilterra. Sorprese? Non posso prevedere nulla ma so che calciatori come Mbappé, Ronaldo, Hazard, possono cambiare, da soli, le sorti di una partita”.
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