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“Cosa rischiano Juve, Barcellona e Real Madrid? Sarà verosimilmente aperto un procedimento disciplinare, che si celebrerà davanti agli organi di giustizia UEFA e, in appello, al Tas. L’articolo 51 dello Statuto, la cui violazione verrà verosimilmente contestata ai club, non prevede una sanzione specifica, quindi gli organi di giustizia avranno più potere discrezionale. Non può essere scartata l’ipotesi di esclusione dalle competizioni anche se si potrebbe propendere per misure economiche. Di certo, se i tre club non dovessero raggiungere un accordo con la UEFA, il contenzioso è destinato a non rimanere entro il perimetro dell’ordinamento sportivo“. Sono queste le parole alla Gazzetta dello Sport di Mattia Grassani, esperto di diritto sportivo, in merito al contenzioso tra i tre club “ribelli” e la UEFA.
“Parlerei di accordo politico – ha aggiunto riferendosi ai nove club che hanno mollato la Superlega -. Non è stata inflitta alcuna sanzione dagli organi disciplinari della Uefa, bensì, almeno stando al comunicato ufficiale di ieri, i club hanno trasmesso alla confederazione europea una ‘Club committment declaration’, ovvero una dichiarazione impegnativa. Una sorta di proposta di patteggiamento, sottoposta ad una commissione di emergenza del Comitato Esecutivo UEFA e da questa approvata”.
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