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“Siamo tristi e delusi nel vedere proposte di un campionato separatista portate avanti da sei club, che agiscono esclusivamente per i loro interessi. Sei club che offuscano la reputazione del nostro campionato e del calcio. Sei società che scelgono di mancare di rispetto a tutti gli altri club, con i quali peraltro siedono al tavolo della Premier League. Sei club che danno per scontato e addirittura tradiscono la maggior parte dei tifosi di calcio del nostro Paese e non solo. In questo momento di crisi nazionale e internazionale, i club dovrebbero lavorare insieme, seguendo gli ideali del nostro sport e la passione dei suoi sostenitori“. Questo è l’estratto primordiale di un recente comunicato divulgato dall’Everton, in merito alla creazione della Superlega, la quale riunisce alcuni dei club economicamente più abbienti al mondo. Il club di Liverpool ha aspramente criticato la scelta dei club inglesi aderenti all’iniziativa, che tutela esclusivamente gli interessi dei grandi proprietari; il tutto, naturalmente, tralasciando spontaneamente la passione dei tifosi.
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In seguito, l’Everton ha avanzato una richiesta esplicita alle società coinvolte, inglesi ed estere, al fine di ripristinare una situazione scomoda. Di seguito le argomentazioni della società britannica: “Questi club hanno segretamente cospirato per staccarsi da una piramide calcistica. Una piramide nella quale l’Everton saluta ogni club, che si tratti di Leicester City, Accrington Stanley, Gillingham, Lincoln City, Morecambe, Southend United, Notts County e gli altri che, con il loro essere, hanno arricchito la vita dei loro sostenitori nel corso della storia e viceversa. A nome di tutti coloro che sono associati all’Everton, chiediamo rispettosamente che le proposte vengano immediatamente ritirate e che gli incontri privati e le pratiche sovversive che hanno portato il nostro bellissimo gioco alla sua posizione forse più bassa in termini di fiducia, finiscano ora“.
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