[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”1132026″]
I club che stavano creando la Superlega “hanno solo cercato di copiare parti di un modello americano e di imporlo all’Europa. Beh, non avrebbe mai funzionato, soprattutto nel modo in cui l’hanno fatto. Questo sport non è fatto per i campionati chiusi…Ci sono voluti mesi e mesi per pianificare e due giorni per distruggere tutto. Certamente non hanno fatto un buon lavoro in termini di pubbliche relazioni”. Sono queste le parole di Rocco Commisso che, all’interno di un’intervista concesso a ESPN è tornato sul fallito di creare una Superlega composta da alcuni club europei.
[the_ad id=”668943″]
“Quando ho comprato la Fiorentina due anni fa, lasciavo un sistema chiuso negli Stati Uniti per investire in Italia perché c’era una possibilità di crescere – ha aggiunto il presidente della Viola -. Garantisco che se ci fosse stata la Super League non avrei messo soldi e non lo avrebbe fatto neppure Dan Friedkin alla Roma. Per come la vedo io: la torta è la torta. Più va ai club più grandi, meno ce n’è per tutti gli altri. Ma devi ottenere la tua fetta di merito, non semplicemente di essere accettato dai grandi“. “Invece – ha concluso -, abbiamo ottenuto un progetto che è stato guidato in parte da alcuni dei proprietari americani di Liverpool, Manchester United e Arsenal, volevano un negozio chiuso in cui loro rimanessero ricchi e tutti gli altri diventassero più poveri”.
[the_ad id=”676180″]