“Chelsea e Manchester City sin dall’inizio hanno dubitato dalla Superlega. Uno dei due club mi ha chiamato per unire le forze: l’idea non piaceva loro ma non volevano essere gli unici a restarne fuori. Mi dissero che volevano continuare a essere nostri amici dall’interno della Superlega. Invece Manchester United e Liverpool erano le squadre i cui proprietari erano molto coinvolti nel progetto, almeno per quanto riguarda le inglesi”. Lo rivela Aleksander Ceferin, presidente della Uefa, in un’intervista concessa all’ex difensore del Manchester United, Gary Neville per il suo canale YouTube.
Decisivo, in quei giorni di aprile 2021, fu proprio il passo indietro dei club d’oltremanica: “Senza i club inglesi la Champions non è la stessa, per questo non esisterà la Superlega. Anche i club tedeschi sono sulla stessa posizione, loro non si sono uniti sin dall’inizio e non c’è stato bisogno che la gente scendesse per strada. Se Bayern e Borussia Dortmund avessero aderito, sarebbe successo, come in Inghilterra. Anche la Francia era contraria e in Spagna ci sono solo due club su 18 che la vogliono. Alla fine sono in tre che vogliono la Superlega, che la giochino pure. A tutti gli altri non interessa, nessun altro la vuole”.