Ora è ufficiale: la finale della Supercoppa Uefa 2025 si terrà in Italia, e più precisamente allo stadio Friuli di Udine. Lo ha reso noto il Comitato Esecutivo Uefa, che si è riunito questa mattina a Losanna, in Svizzera, per l’ultima volta quest’anno, all’interno di una serie di delibere riguardo al calcio europeo. L’impianto dell’Udinese, ribattezzato per questioni di sponsor come Bluenergy Stadium e più volte elogiato e riconosciuto tra i migliori del Belpaese, ospiterà dunque la finalissima tra le squadre vincitrici di Champions ed Europa League, in programma il 13 agosto prossimo.
Stadio Friuli: le altre competizioni ospitate
Inaugurato nel 1976 e ristrutturato l’ultima volta nel 2016, lo stadio Friuli ha visto l’Udinese compiere la scalata dalla Serie C alla massima serie, in cui milita ininterrottamente dal 1995/96, quinta striscia tra le formazioni attualmente in A dopo Inter, Roma, Milan e Lazio. Nella stagione 2021/22 ha vinto la prima edizione del premio di miglior stadio italiano, titolo istituito dalla Lega Serie A. Il Bluenergy Stadium ha una capienza di 25 132 persone, che ne fa il secondo stadio più grande della regione Friuli Venezia-Giulia, alle spalle del Nereo Rocco di Trieste (26 566 spettatori).
Nel corso dei suoi quasi 50 anni di storia, lo stadio Friuli ha più volte ospitato le gare interne della Nazionale italiana, l’ultima delle quali lo scorso ottobre contro Israele. Nel 2019 è stato anche la sede per quattro partite dei Campionati Europei Under 19, tra cui anche la finale vinta 2-1 dalla Spagna contro la Germania. In occasione dei Mondiali di Italia 1990, l’impianto andò incontro ad una serie di interventi di restyling (ampliamento del parcheggio e dei seggiolini, creazione di una nuova sala stampa, miglioramento del sistema di illuminazione e costruzione di due torrette televisive sopra le due curve), che gli consentirono di ospitare tre gare della rassegna: si tratta delle gare del girone E Uruguay-Spagna, Corea del Sud-Spagna e Corea del Sud-Uruguay.
A cavallo tra i due millenni inoltre, lo stadio Friuli ha ospitato anche gare europee, quando l’Udinese fu impegnata più volte tra Coppa Intertoto (vinta nel 2000/01), Coppa Uefa e Champions League. L’impianto ha visto anche anche disputarsi nel corso degli anni diverse gare della Nazionale italiana di rugby, l’ultima delle quali un mese fa contro l’Argentina nelle Autumn Series 2024, e le gare interne del Pordenone in Serie B nella stagione 2019/20.
Finale a Udine: la soddisfazione di Gravina
Udine sarà quindi la prima città italiana a essere sede della Supercoppa Europea da quando il trofeo si assegna in gara secca. L’ultima sfida di Supercoppa Uefa a essere stata ospitata in Italia è quella del 5 febbraio 1997 a Palermo, quando la Juventus superò 3-1 il Paris Saint-Germain nella gara di ritorno, dopo aver vinto 6-1 l’andata in Francia. Questa la soddisfazione del presidente della Figc Gabriele Gravina: “La Supercoppa UEFA a Udine è uno straordinario successo italiano. Avevamo preso un impegno con la famiglia Pozzo, l’Udinese, la città e la Regione Friuli Venezia Giulia, che tanto sta investendo in strutture e accoglienza sportiva, e l’abbiamo mantenuto. Ringrazio il presidente Ceferin ed i colleghi del Comitato Esecutivo, perché la stagione calcistica europea 2025/2026 ad agosto si aprirà in Italia per la prima volta nella storia“.
Le altre decisioni del Comitato Esecutivo Uefa
Non solo la sede della finale di Supercoppa Uefa però, perché il Comitato Esecutivo Uefa ha deliberato altre decisioni. Prima tra tutte il montepremi degli Europei femminili del 2025 (Uefa Women’s Euro), che vede un aumento del 156% rispetto alla cifra del 2022 e tocca i 41 milioni di euro. Per la prima volta, le associazioni nazionali partecipanti distribuiranno alle proprie giocatrici anche una percentuale garantita dei premi, compresa tra il 30% e il 40%.
I benefit per i club aumenteranno inoltre fino a 6 milioni di euro, compensando le formazioni europee che mettono a disposizione le loro calciatrici per il torneo, rendendolo così il programma di benefit per club più elevato nel calcio femminile a livello mondiale. L’innalzamento dei montepremi riflette il costante impegno della Uefa nel promuovere la crescita del calcio femminile in tutta Europa, con 1 miliardo di euro stanziato per lo sviluppo tra il 2024 e il 2030.
Finale della Uefa Nations League 2024/25
Scelte anche possibili sedi della finale della Uefa Nations League 2024/25. Il Comitato Esecutivo ha infatti nominato i vincitori dei quarti di finale della Uefa Nations League tra Italia e Germania come ospitanti provvisori per la fase finale del torneo, che si terrà dal 4 all’8 giugno 2025. I due stadi di Torino (Juventus e Torino), e rispettivamente Monaco e Stoccarda, sono stati selezionati per ospitare le partite.
Seconda competizione femminile per club
Varata anche la seconda competizione femminile per club, che si chiamerà Uefa Women’s Europa Cup. Annunciato ormai un anno fa, il torneo debutterà a partire dalla stagione 2025/26 e darà a più squadre la possibilità di mettersi alla prova contro avversarie continentali, in un format a eliminazione diretta con gare di andata e ritorno. Il marchio della competizione e il nuovo trofeo saranno presentati nel 2025, prima dell’inizio della prossima stagione.
Competizioni Uefa per club femminili: cambia il sistema di distribuzione finanziaria
Altri rinnovamenti per quanto riguarda il calcio femminile. È stato infatti approvato un nuovo sistema record di distribuzione delle entrate per le competizioni Uefa per club femminili, a partire dalla stagione 2025/26: si tratta dunque dell’inizio di un nuovo ciclo quinquennale per il calcio femminile per club in Europa. Il rinnovamento vedrà una trasformazione nelle competizioni per club, con l’adozione di una fase centralizzata a 18 squadre da parte della Uefa Women’s Champions League e, come già citato sopra, l’introduzione della nuovissima UEFA Women’s Europa Cup.
I diritti tv e di sponsorizzazione centralizzati della fase a gironi della Uefa Women’s Champions League aumenteranno la visibilità della competizione e attireranno maggiori entrate, garantendo maggiori premi ai club partecipanti in base alle loro prestazioni e assicurando al contempo una solidarietà coerente nell’intero ecosistema del calcio femminile. Per le prime due stagioni (2025/26 e 2026/27), si stima che saranno disponibili per la distribuzione 37,7 milioni di euro a stagione, mentre per le ultime tre stagioni, la stima per la distribuzione è di 46,7 milioni di euro a stagione.