Suarez: “Al Barcellona ricevute tante critiche. Voglio continuare a far vedere chi sono”

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Luis Suarez era a un passo dalla Juve, ma ora sta facendo le fortune dell’Atletico Madrid: il Pistolero e i colchoneros sono a un passo dal mettere in bacheca la Liga. “A me piacciono le sfide e venire all’Atletico era una di quelle grandi per tanti motivi. Nell’ultima stagione a Barcellona ho ricevuto tante critiche, si diceva che non ero più all’altezza della squadra né in grado di poter lottare per i grandi obiettivi. Tutto questo genera una gran voglia di dimostrare la classe del giocatore che sono sempre stato, di essere ancora in grado di stare nell’élite del calcio dove sono da tantissimi anni. Ho vissuto tutto questo come una sfida personale e grande entusiasmo, non ho nessun rimpianto, anzi ho grande voglia di continuare a far vedere chi sono“, ha spiegato al Club del Deportista.

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I tifosi colchoneros non sono riusciti quest’anno a goderselo allo stadio: “Mi è mancato tantissimo il calore della gente, l’ambiente del Wanda Metropolitano, so cosa vuol dire giocare qui da avversario con lo stadio pieno, mi è mancato non vivere tutto questo, spero che possa succedere presto. Non so come sarà festeggiare un mio gol davanti ai tifosi dell’Atletico, ma so che sarà una grande emozione perché è una tifoseria che apprezza gli sforzi dei giocatori, è molto bello saperlo, la squadra lo sente e lavora per raggiungere gli obiettivi”.

E per quanto riguarda la Nazionale uruguaiana, è consapevole che la sua permanenza è agli sgoccioli: “Il mio desiderio è giocare i Mondiali del Qatar, poi bisognerà anche rendersi conto che arriva il momento di farsi da parte per motivi di età e anche per dare ai giovani la possibilità di avere spazio. Non è facile per un giocatore prendere una decisione del genere, ma ci penso da tempo”, dice Suarez che conclude immaginando gli ultimi anni prima del suo ritiro. “All’Atletico sto benissimo, voglio giocare altri due anni a grandissimi livelli, poi vedremo, ma mi piacerebbe vivere un’esperienza negli Stati Uniti”.

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