“Stadio della Roma? E’ un dibattito che non mi compete“. Il ministro della pubblica amministrazione Marianna Madia si tira indietro da ogni tipo di valutazione sul progetto presentato dal presidente giallorosso James Pallotta, tuttavia fa chiarezza sul vincolo che la Soprintendenza vorrebbe apporre sull’Ippodromo di Tor di Valle e che di fatto escluderebbe la costruzione dell’impianto.
“Con la riforma della conferenza dei servizi, le regole sono chiare e i tempi certi – ha spiegato la Madia – lo Stato ha una voce unica per rappresentare la propria posizione. E se alla fine la soprintendenza rimanesse in disaccordo con la decisione presa in conferenza dei servizi, allora sarà il vertice politico, ossia il ministro della Cultura, a poter chiedere, se lo ritiene opportuno, ulteriori approfondimenti, sino a un eventuale Consiglio dei ministri, cui spetterà di esprimere la parola finale sull’argomento“. Spetterà quindi al ministro Dario Franceschini la parola finale sull’argomento che potrebbe bypassare la controversa decisione della Soprintendenza. Infine, la Madia non risparmia una bordata al Sindaco Virginia Raggi: “Sta dimostrando di essere piuttosto impreparata ad amministrare la nostra città. Roma è a un livello di disagio, di cattiva o assente amministrazione, enorme“