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“Nessuna allusione al Ragusa Calcio”, che non avrebbe dunque “legittimazione soggettiva ad adire le vie legali”. Lo scrive il Real Aversa a firma di Mario Griffo, avvocato del club casertano di serie D di proprietà del principe Emanuele Filiberto di Savoia. Questi i fatti: l’esponente di casa Savoia, in riferimento al match di domenica perso per 6-0 dal suo club a Ragusa e ai malesseri accusati da alcuni giocatori, aveva detto che la squadra era stata “avvelenata”. Il Ragusa ha preannunciato querela. Nelle parole del numero 1 del club, però, non ci sarebbe nessuna accusa diretta agli avversari. Nella controreplica, infatti, l’avvocato Griffo sollecita “una accorta rilettura del testo del comunicato nel tentativo, vacuo, di scorgere un solo riferimento lesivo dell’onore e della reputazione dei responsabili della compagine calcistica ragusana”. “Di ben altro tenore – aggiunge Griffo – le allusioni dedicate alla struttura alberghiera ed all’Asp di Ragusa. Non è un caso che la magistratura inquirente abbia già adottato le iniziative deputate alla individuazione dei responsabili di quanto verificatosi e non è, altresì, un caso che attualmente diversi calciatori del Real Agro Aversa, con membri dello staff, siano allocati presso diversi nosocomi della Campania”.
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