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Lo Sporting Lisbona prosegue nella sua battaglia legale contro l‘Inter per la questione Joao Mario, risalente al 2016, anno del trasferimento del giocatore dal club nerazzurro alla società portoghese. Nell’accordo fra le due società, secondo quanto afferma lo Sporting, ci sarebbe stata una clausola che obbligava i nerazzurri e il giocatore a versare 30 milioni di euro in caso di un suo trasferimento in un altro club portoghese. Nell’estate del 2021 Joao Mario e i nerazzurri avevano trovato l’accordo per la rescissione del contratto e successivamente lui firmò per il Benfica.
L’Inter ha così spiegato la situazione, annunciando che la stessa FIFA ha respinto il ricorso. «In data 10 agosto 2022, Inter ha ricevuto una richiesta di risarcimento per Euro 30 milioni sollevata da Sporting Clube de Portugal – Futebol (“Sporting CP”) in relazione al trasferimento a titolo definitivo del calciatore Joao Mario al Benfica per mancata attivazione della clausola di prelazione a favore dello Sporting CP nel caso di trasferimento del calciatore verso una qualsiasi altra società partecipante al campionato portoghese. In data 10 luglio 2023 la FIFA ha rigettato integralmente il ricorso dello Sporting CP».
«Successivamente, in data 6 settembre 2023, lo Sporting CP ha presentato appello al CAS, la Società, pur ritenendosi non responsabile di violazioni contrattuali, sta esaminando con i propri legali le contestazioni di controparte ed agirà nelle sedi competenti per la tutela dei propri interessi», conclude la società nerazzurra.
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