Thiago Motta è stato presentato come nuovo allenatore dello Spezia al centro sportivo Ferdeghini di La Spezia. L’ex Genoa, che subentra a Vincenzo Italiano, già tra pochi giorni inizierà il ritiro con le Aquile, a Prato allo Stelvio, per preparare la nuova stagione. “Italiano ha fatto un grande lavoro e ora ci sono io, penso di cercare di migliorare la squadra, aumentare il livello del club e questa è la nostra priorità. Italiano faceva un calcio propositivo, in cui si cercava di avere iniziativa ed è quello che rappresenta la storia di questo club, la gente che viene allo stadio va rispettata così come la storia del club che racconta che lo Spezia deve avere l’iniziativa. È una sfida interessante che prendo con grande responsabilità, cercando di fare il meglio per il nostro obiettivo”. Di seguito le sue dichiarazioni complete.
SUGLI OBIETTIVI – “Vogliamo iniziare lunedì e poi cercare di migliorarci tutti i giorni per arrivare nel miglior modo possibile. Abbiamo tempo per pensare al dopo, onestamente devo penare a lunedì”.
SUI PROFILI DI MERCATO – “Abbiamo parlato, abbiamo condiviso le necessità della squadra. Siamo d’accordo e stiamo lavorando per migliorare il livello. Proseguiremo così e vedrete voi i giocatori che arriveranno”.
SUL SUO SPEZIA – “Non è lo Spezia di Thiago Motta, è lo Spezia di tutti. Cercherò di fare del mio meglio e vedrete che faremo. Piano piano miglioreremo, abbiamo il ritiro per introdurre il modo in cui vogliamo giocare ma adesso non posso dirti come entreremo in campo. La nostra impronta sarà sempre un gioco collettivo, quello che ho vissuto e imparato. Non vedo altre strade per costruire una squadra, cercheremo di affrontare ogni partita portandola a nostro favore”.
SUL RITORNO IN ITALIA? – “Se volevo tornare in Italia? No, come ha detto il direttore io sono la persona giusta al posto giusto. Volevo tornare ad allenare ma non necessariamente in Italia, mi ha convinto dall’inizio il direttore e le altre persone del club, con cui abbiamo condiviso i pensieri. Sono convinto fosse la cosa giusta da fare”.
SULL’ESPERIENZA AL GENOA – “Penso al futuro, le differenze col passato non le guardo. Penso ad oggi e al nostro futuro, sono motivato e con entusiasmo per iniziare a lavorare con i giocatori. Poi vedremo”.