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“Fischi? Chiaramente li ho sentiti, ma non hanno influito sulla mia prestazione. Certo, ovviamente avrei preferito essere ricevuto in un’altra maniera. Si ricordano di un’azione della finale di Champions, ma nessuno si ricorda mai delle minacce di morte ricevute dalla mia famiglia e dai miei figli“. Queste le parole del difensore spagnolo Sergio Ramos dopo il match della Nations League vinto dalla Spagna a Wembley contro l’Inghilterra per 2-1 in riferimento ai fischi di tutto lo stadio inglese che rievocano il fallo compiuto dallo stesso Ramos nella finale di Champions League contro il Liverpool che provocò l’infortunio e l’uscita dal campo di Mohamed Salah. “È un argomento molto delicato – ha sottolineato Ramos – ma magari il pubblico lo prende come uno scherzo ed ecco perchè mi fischiano in uno stadio come Wembley. La mia coscienza è assolutamente pulita, perchè non sono intervenuto su Salah con l’intenzione di fargli male. È stato un normale incidente di campo come capita anche con altri colleghi. L’ho già spiegato più volte e non credo di dover dare ulteriori spiegazioni“.