Euro 2024 si appresta a perdere ai quarti di finale una delle uniche due nazionali veramente convincenti fin qui. Alla Mercedes-Benz Arena è tempo di finale anticipata, perché Spagna e Germania, se il torneo non fosse a eliminazione diretta ma portasse le migliori due in finale, sarebbero già da tempo a Berlino a giocarsi il titolo, come già avvenuto di recente nel 2010 con il successo delle Furie Rosse. Tre trionfi Europei a testa, sono le due selezioni più titolate nel torneo continentale e una sola potrà avanzare: dopo aver vissuto momenti complicati, con gli iberici che sono stati eliminati agli ultimi Mondiali dal Marocco agli ottavi e i tedeschi invece esclusi per due volte di fila ai gironi nelle ultime due coppe del mondo, adesso c’è una nuova generazione di talenti e si stanno raccogliendo i frutti di una semina che parte dalle giovanili e dalla scelta di ct giochisti.
Due squadre però di certo opposte. La Spagna punta sul fraseggio, sull’intensità, sul collettivo che esalta la velocità e la tecnica di Yamal e Williams, e l’Italia lo sa bene visto che c’hanno fatto girare la testa, ed è così che sono l’unica nazionale ad aver centrato quattro vittorie su quattro tra gironi e ottavi. Qualche scricchiolio difensivo messo a nudo dalla volenterosa Georgia va messo nel conto, e per avere la meglio della Mannschaft servirà ancor più attenzione dietro, e De La Fuente lo sa, senza però rinunciare al centrocampo di palleggiatori e alle tre frecce offensive, senza dimenticare la panchina lunga con tanti altri talenti pronti a subentrare. La Germania, viceversa, davanti ha fisico e qualità, e negli altri reparti ha una solidità probabilmente migliore rispetto ai rivali. Si ricompone la difesa Rudiger-Tah, davanti si darà fiducia ancora ad Havertz, mentre l’unico ballottaggio è quello tra Sané e Wirtz, in base alla tipologia di partita che vuole mettere in atto Nagelsmann. Musiala è la stella che trascina, Gundogan il cervello in mezzo al campo insieme a Kroos in una linea mediana praticamente unica nel suo genere. Agli ultimi Europei la Germania si è fermata ai quarti e può dunque migliorare per la prima volta in dodici anni il risultato della manifestazione precedente, mentre la Spagna è reduce dalla semifinale persa contro l’Italia: due nazionali ambiziose, due nazionali forti che hanno dimostrato di esserlo, una rarità assoluta a Euro 2024 ed è per questo che chi andrà fuori dovrà leccarsi le ferite e fare i conti con una grande occasione persa.